M+a – Things Yes

M+a - Things Yes: Ascolti il disco, leggi che è licenziato dalla Monotreme Records e subito pensi che siano un gruppo nordeuropeo. Questa ...

M+a – Things Yes

Ascolti il disco, leggi che è licenziato dalla Monotreme Records e subito pensi che siano un gruppo nordeuropeo. Questa volta non è così, gli M+A sono Michele Ducci e Alessandro Degli Angioli, vengono da Forlì e sono incredibilmente italiani. Things.Yes dovrebbe essere il loro terzo lavoro (non sono riuscito a trovare molte informazioni sulla loro carriera), 10 canzoni da ascoltare e riascoltare.

Yeloww, volutamente sgrammaticata, parte eterea e delicata per poi aprirsi al ritmo, al cantato sussurrato e alla moltitudine di piccoli suoni che la compongono (comprese le conclusive urla festanti dei bambini). Yes.pop, tastiere e sampler in perfetta armonia, tra echi da videogioco, apre a ritornelli vivaci mentre Liko Lene Lisa, tastiere e ritmiche incalzanti (ben condite da arrangiamenti elettronici), esplode tra campanelle, trombe e xilofoni. sommer, rallenta il respiro, dilata lo spazio e rilassa, mantenendo comunque un appeal danzereccio. Bam parte come fosse una canzone di Jonsi per poi inerpicarsi su strutture nordiche nel concetto, calde e vive nel suono. Blå, ritmica in quarti, è squadrata e ossessiva, disorientante e ipnotica, caratterizzata da attimi votati alla melodia e altri a un ordinato disordine. (we), voce svogliata e cantilenante (alla Radiohead) mista a tintinnii, tastiere a spirale, momenti di compressione e piccole esplosioni, lascia spazio alla scoordinata e spettinata Bergen.jpg, dagli occhi accartocciati da un sonno ancora incombente. Adidias, infine, vivace e stratificata, cambia pelle, trascina all’interno del suo mondo e ammalia, consegnandoci poi alla conclusiva Ly che, riducendo la portata ritmica e la frenesia sonora, ci accompagna a termine corsa.

Gli M+A stupiscono. Thing.Yes è un disco che si adatta molto bene sia all’ascoltatore introverso, nascosto nella sua camera sotto le coperte, sia all’ascoltatore estroverso, desideroso di ballare con gli amici. Si può borbottare che i suoni e le idee non sono delle più innovative, ma la caratura dei pezzi e la qualità complessiva del lavoro non permettono altro giudizio: un album da ascoltare.

TRACKLIST:
01. Yeloww
02. Yes.pop
03. Liko Lene Lisa
04. sommer
05. Bam
06. Blå
07. (we)
08. Bergen.jpg
09. Adidias
10. Ly

M+A-THINGS YES

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano