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Recensione : L’ultimo Atto – Buried Alive

Impatto devastante. Questo disco è un pugno che lo vedi partire, ma fa ancora più male. Sangue.

Nati nel 2012 dall’unione tra Giuseppe Bruno, ex Behind the Mask, e i componenti del Settimo Cerchio, gli Ultimo Atto sono una band di metal hardcore lucana. Si potrebbe definire metalcore, ma io penso che questi ragazzi vadano oltre, seguendo le loro radici metal, e questo disco mi fa ricordare le emozioni che mi fece scaturire ai primi ascolti “Satisfaction is the death of desire” degli Hatebreed, band sicuramente molto vicina alle sonorità degli Ultimo Atto. Dopo l’ep omonimo del 2012, i lucani arrivano al debutto ed è una mazzata devastante. Il loro hardcore metal non si esaurisce mai, e non diventa ripetitivo, ma anzi in ogni canzone minuto dopo minuto si alza il tiro.
Il mosh è necessario e continuo, non c’è mai tregua, come in una rissa che si dilata all’infinito.
Rabbia e potenza, e una sicura vicinanza a gruppi come i Face Your Enemy, dei quali c’è per l’appunto Dome in una Confession che vi spaccherà le ossa, e gli Awaken Demons, confermando che almeno alcuni italiani si incazzano ancora. Se vi rode ancora il culo, e le fratture ossee non vi spaventano, buttatevi nella mischia.

Tracklist:
01 THRONE OF POWER
02 LUCANIA HARDCORE
03 FALL IL TO THE LIE
04 AMNIOTIC
05 THE FORGOTTEN
06 BULLETS AND CRIMES
07 CONFESSION ( ft DOME from FACE YOUR ENEMY)
08 PROPHET OF MYSELF
09 WALL OF SHAME
10 SQUARE OF BLOOD

Line-up:
Giuseppe – Vocals
Francesco – Guitar and vocal
Antonio – Guitar
Giandomenico – Bass
Giuseppe – Drums

www.ultimoatto.it

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