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Recensione : Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima

Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima: concedetevi un tuffo in un passato che riporta le lancette dell'orologio al periodo più foriero di avvenimenti che mente umana ricordi, questo singolo ve ne fornirà la chiave d'accesso.

Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima

Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima

Lisa Beat ed i suoi Bugiardi hanno, con la loro musica e con la loro immagine, un indubbio potere sulla mia persona quello di riportarmi all’anno più cool della storia di questo pazzo pazzo mondo: il 1966.

Anno nel quale uscivamo i dischi più fighi di sempre e si svolgeva l’ edizione più iconica dei campionati mondiali di calcio non a caso organizzata in Inghilterra. Ovviamente la band non può che proporsi nel formato rock’n’roll per eccellenza il 7″, in questo caso contenente tre canzoni brevi ed incisive come vuole la tradizione più consolidata della musica che noi più amiamo.

Si diceva quindi tre brani il primo dei quali Sole è un beat super efficace che avrei visto perfettamente eseguito – in uno splendido bianco e nero – in un programma come Senza Rete di Enzo Trapani,  segue la dolce ma torrida Io Non Esisto Più contrassegnata dal lavoro eccellente delle tastiere nonché  dal perfetto alternarsi della voce portante e dei cori chiude il tutto La Decima Vittima uno strumentale riempi dancefloor – uno di quegli giusti of course – che farà ballare anche i mobili della vostra stanza.

Concedetevi un tuffo in un passato che riporta le lancette dell’orologio al periodo più foriero di avvenimenti che mente umana ricordi, questo singolo ve ne fornirà la chiave d’accesso.


Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima

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