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Recensione : Last Avenue – Integration Protocol

Fear Factory, Stone Sour, Soil, Prodigy e tanto groove metal, amagalgamate il tutto e avrete un'idea di quello che suonano i portentosi Last Avenue.

Last Avenue – Integration Protocol

Spaccano come pochi i transalpini Last Avenue, quintetto di Orleans al secondo lavoro dopo il debutto “Analog 1.1” dello scorso anno.

Integration Protocol è una mastodontica prova di forza, che ingloba il meglio dei suoni moderni usciti negli ultimi vent’anni, li amalgama a dovere e dopo averli caricati in un cannone metal core li spara sulle nostre teste, devastando, e distruggendo senza pietà.
Album che usa violenza annichilente pur non dimenticandosi dell’importanza che possono avere melodie azzeccate e refrain dall’appeal enorme, così che ogni brano può essere considerato un potenziale hit.
Industrial, new metal, groove e tanto metal moderno, molto statunitense e poco incline a scendere di un grammo in potenza, è quello che ci riservano i Last Avenue, band che se fosse nata aldilà dell’Atlantico farebbe faville, commercialmente parlando.
Dèj alla sei corde, Flo a programmare digressioni elettro industrial, Will alla chitarra e la portentosa sezione ritmica, motore della band, composta da DDA alle pelli e Elie al basso, fanno e disfano a loro piacimento le proprie dichiarate influenze, aggiungendovi del loro con melodie vocali perfettamente cool e solos che si attaccano alla parete del vostro povero cervello, ormai in confusione da tanto spargimento di metallo pesante, moderno e devastante.
I brani dell’album sono uno più aggressivo dell’altro e anche dove la band si lascia andare all’elettronica tout court (This Is Personal) il sound rimane ancorato ad un suono disturbante e metallico.
L’opener Fear To Stay, la devastante Wireless God, la iper futurista Kill The Past, The Factory (manca solo il Fear per trovarci nel mondo della famosa band statunitense), la successiva Self Made Drone e la conclusiva Pieces Of Metal Planet sono gli episodi migliori di questo distruttivo lavoro.
Fear Factory, Stone Sour, Soil, Prodigy e tanto groove metal, amagalgamate il tutto e avrete un’idea di quello che suonano i portentosi Last Avenue.

Tracklist:
1.Fear to Stay
2.Wait
3.Reverse
4.Wireless Ghost
5.Kill the Past
6.Spying from the Future
7.The Factory
8.Self Made Drone
9.This Is Personal
10.Lacks Reah
11.Heroes of Today
12.Pieces of Metal Planet

Line-up:
Flo – Programming
DDA – Drums
Will – Guitar
Elie – Bass
Dèj – Vocals, Guitar

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