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Recensione : Juggernaut – Trama !

Gli Jaggernaut sono un gruppo particolare e mai scontato, le loro canzoni sono percorsi cerebrali, dimensioni alternative dove vi sono molte musiche e colori.

Juggernaut è una strana parolo che indica un concetto che è molto più profondo di quello che appare: derivante dallo sanscrito Jaggnatha, ovvero Signore dell’Universo, è uno dei molto nomi di Krishna.
Fu anche usato in relazione al personaggio di Hyde nel famoso libro di Stevenson e sta ad indicare una forza inarrestabile e potente; attualmente lo si usa nei romanzi fantasy per indicare un qualcosa di molto potente, specialmente se aiutato e potenziato da un esoscheletro.

Juggernaut è anche un gruppo italiano che ha un motore musicale inarrestabile ed universale.
Nati come gruppo nell’inverno (quando c’era ancora …) del 2006 a Roma, i nostri incidono nello stesso anno un ep “Facial Sacrilege: Ballads by the Fireplace”, che ci introduce al loro suono tra metal, hardcore, jazz, e tantissimo altro in un grande mix.
Nel 2007 il blog Neuroprison mette un loro pezzo nella mitica compilazione “Stones From The Sky” che, partendo dal giusto e sacrosanto unico culto possibile, ovvero quello verso i Neurosis, riuniva il meglio della scena post italiana, dai Lento agli Juggernaut appunto, rimanendo tuttora insuperata.
Nel 2009 esce il loro primo album su lunga durata “… Where The Mountain Walk”, sempre su Subsound Records, che li porta a calcare i palchi con molti gruppi di spessore ma, purtroppo, la sfortuna ci mette lo zampone e vengono perse alcune tracce registrate e si vive così un notevole cambio stilistico, passando allo stile totalmente strumentale.
Gli Juggernaut sono un gruppo particolare e mai scontato, le loro canzoni sono percorsi cerebrali, dimensioni alternative dove vi sono molte musiche e colori.
La loro forza sta nell’unire molti stili diversi, grazie ad una sconfinata cultura musicale che li porta addirittura a fare stacchi che sembrano di musica salsa.
Le canzoni qui crescono e diventano grandi, scorrono come un fiume, eterne ed incessanti, e se l’ascoltatore non mette barriere ne verrà felicemente invaso: Trama ! è il lavoro della maturità, ed è davvero un bel disco.
Io li ritengo un gruppo di improvvisazione free post rock e, ascoltando pezzi come Crapula, potrete capire cosa intendo, a partire dalla copertina che è un’ottima dichiarazione di intenti.
Un gran bel sentire, un gruppo che definirei come gli Isis in LSD in gita a Cinecittà.

Tracklist:
1. Via Del Serpente 13, Ore 20
2. Pietra Grezza
3. Ballo Excelsoir
4. Egregoro
5. Crapula
6. V.I.T.R.I.O.L.
7. Tenet

Line-up:
Andrea Carletti – Guitar
Roberto Cippitelli – Bass
Matteo D’Amicis: Drums
Luigi Farina: Guitar

JUGGERNAUT – Facebook

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