April & Showers (ricordando fortemente i Radiohead nelle sonorità, cosa che succederà anche con tutti i successivi brani), apre il disco su decise melodie che evolvono in un finale dai lievi toni psichedelici. The Hush Behind, in seconda posizione, si sposta su sonorità più leggere e solari, conquistando con le sue strofe incalzanti e sognanti, mentre Again, introducendo anche una chitarra acustica, scorre sognante su ritmi veloci, lasciando spazio al più morbido e composto muoversi di Distance Scars e Paralyzed.
Economics, ancor più delicata e affascinante, ci culla e avvolge con le sue note, sciogliendosi poi nel raffinato sound di Charming e nelle ampie divagazioni strumentali di Dust. Modern Civilization Benefits, infine, con il suo incedere quasi ipnotico, lascia che a chiudere siano lo spirito caldo e sudato di Things Change (in esplosione nel finale) e le atmosfere crepuscolari di Catch The Music In The Room.
Gli undici brani proposti dagli Invinofender si lasciano ascoltare con piacere, uno dopo l’altro. Se non fosse per il cantato troppo facilmente accostabile a quello di Thom Yorke, saremmo di fronte a un lavoro decisamente interessante. Ci si ferma, quindi, un gradino sotto, ma è evidente che le qualità per fare ottime cose ci sono. Li aspettiamo con molta fiducia alla prossima uscita.
Tracklist:
01. April & Showers
02. The Hush Behind
03. Again
04. Distance Scars
05. Paralyzed
06. Economics
07. Charming
08. Dust
09. Modern Civilization Benefits
10. Things Change
11. Catch The Music In The Room
Line-up:
Michele Lo Savio
Giuseppe Grossi
Marco Sassino
Maurizio Del Gatto
Gaetano Di Palma