Gli Indigo Raven sono un trio proveniente dalla città francese di Toulouse, e fanno un genere completamente a sè stante.
Prendete i Dead Can Dance, soprattutto grazie alla bellissima voce femminile della cantante, e metteteci dietro un tappeto sonoro doom e post metal Il risultato sarà un disco assai esotico, molto originale e senza molti termini di confronto in giro.
Questo lavoro è il loro debutto sulla lunga distanza dopo un ottimo ep del 2020, ed è un disco di una profondità pazzesca, possiede una mole esagerata, ha in sè tantissimi elementi. A volte ascoltando Looking For Transcendence si ha la fortissima sensazione di assistere ad un rito pagano, un qualcosa che attraverso la forza delle parole e della musica muti lo stato nel quale ci troviamo, e nulla è più lo stesso.
La voce di Julie è unica, dolce, ammaliante e potente al contempo e regala un’unicità difficilmente eguagliabile.
Tutto il disco si fa sentire benissimo e ha delle atmosfere incredibili. Il gruppo di Toulouse riesce ad usare perfettamente differenti codici narrativi, portando il proprio discorso musicale ad un livello decisamente superiore, provocando tantissime emozioni nel cuore e nel cervello dell’ascoltatore. Chi ama la musica pesante qui troverà ciò che vuole e anche tante melodie notevoli, mentre chi preferisce atmosfere maggiormente tenebrose avrà un sacco di buio e luci che lo sferzeranno. Una prova decisamente positiva, un gruppo con potenzialità enormi che mostra ampiamente in questo disco. ed è l’inizio del viaggio.
Non è affatto musica per intrattenere ma una fiaba, nel significato originario di fiaba, ovvero di un racconto che non ha necessariamente un lieto fine ma che riesce a far vedere cosa c’è oltre il velo che ci creiamo e che ci nasconde la realtà.
Dolcezza nella durezza, ma anche tanto senso gotico, e tantissima bellezza.