Il melodic death metal scandinavo, genere che, tra gli anni novanta e l’alba del nuovo millennio ha sicuramente regalato talenti a profusione, non manca, ancora oggi di riservare piccoli gioielli estremi di assoluto valore.
L’amore nato tra la tradizione scandinava e il modern metal americano, ora più che mai fa proseliti fra i metallers di tutto il mondo, ma a continuare la tradizione nord europea ci pensano un buon numero di gruppi underground, meno attratti dai suoni cool e più legati al Göteborg sound.
Oltre alle solite band, su in scandinavia c’era chi, il genere lo proponeva con furia e ferocia, tanta melodia, ritmiche furiose ed un sound che andava tranquillamente a spasso tra il black ed il death.
Dissection, At The Gates, primi Sentenced, Eucharist, fanno parte della storia del death metal melodico, se poi li si amalgama con il puro death dei primi lavori di Entombed e Dismember, si ottiene quello che oggi si definisce old school, ormai sinonimo di chi tiene fuori dal proprio sound un approccio più moderno per continuare sulla strada intrapresa dai gruppi nati ormai più di venticinque anni fa.
The Grim Muse è il terzo lavoro dei polacchi In Twilight’s Embrace, attivi dai primi anni del nuovo millennio, che li ha visti esordire con “Buried in Between” primo lavoro del 2006, seguito da “Slaves to Martyrdom” di cinque anni dopo.
Il gruppo di Poznan propone un ottimo esempio di quel death metal melodico, straordinariamente estremo e furioso, per niente ruffiano, con un’anima black che fa capolino in queste devastanti undici tracce, dove si respira mood estremo come se piovesse in un vortice di ritmiche velocissime, chitarre che vomitano riff e solos uno più bello dell’altro, il tutto accompagnato da un growl finalmente in linea con il genere suonato, in una parola perfetto(Cyprian Lakomy).
Der Hellseher (I Have a Dream), The Fullmoon Strain, No, la conclusiva The Becoming vi faranno tornare indietro, in un viaggio spazio/temporale di almeno vent’anni e, come l’arrivo improvviso di una tromba marina verrete travolti dal sound di questo bellissmo lavoro estremo.
Enorme la sezione ritmica( Dawid Bytnar alle pelli e Marcin Rybicki al basso), perfette le due asce ben divise fra l’estenuante lavoro ritmico di Piotr Steppa e i solos vecchia scuola di Leszek Szlenk, il tutto valorizzato da un songwriting notevole per cinquanta minuti di death metal old school trascinante, violento e melodico.
The Grim Muse risulta così un lavoro davvero riuscito, un album che vent’anni fa avrebbe fatto sfracelli.
Se ancora oggi “Storm Of The Light’s Bane”, “Slaughter Of The Soul” e “Like An Ever Flowing Stream” girano nel vostro lettore, fate vostro The Grim Muse, non ve ne pentirete.
Tracklist:
1. Postmodern Postmortem
2. Dystopian
3. Der Hellseher (I Have a Dream)
4. A Wolf I Remain
5. Liepaja
6. The Fullmoon Strain
7. Chainclad
8. No
9. The Grim Muse
10. Gravitate Towards the Unknown
11. The Becoming
Line-up:
Leszek Szlenk – Guitars (lead)
Piotr Steppa – Guitars (rhythm)
Cyprian Lakomy – Vocals
Marcin Rybicki – Bass
Dawid Bytnar – Drums