Moving To The City, con il suo andamento che ricorda gli Arcade Fire mescolati agli A Classic Education, apre il disco regalando ampie dosi di spensieratezza e serenità, lasciandosi accompagnare dall’altrettanto coinvolgente e ammiccante dondolare di Borrowed Time (con Gabrielli alle spalle è come essere seguiti da un’intera orchestra colorata che non sbaglia mai un colpo). An Ordinary Friend, tra voce, batteria e archi, rallenta i ritmi, permettendo di gustarci ogni piccola sfumatura contenuta in essa, mentre Agatha Of Sicily, delicata e avvolgente, scivola via veloce su fresche atmosfere. Tonight’s The Night, apre la seconda parte del lavoro affidandosi a cori sottili, una morbida chitarra (a suonarla c’è Mike Mogis dei Bright Eyes) e ricami di flauto traverso, dissolvendosi di fronte all’arreso e malinconico suonare di Good Luck Bridge (qui l’ospite è Jake Bellows dei Neva Dinova alla voce) e alla dolcezza di A Well Welcomed Change. Il lento scorrere della raffinata Johnny Thunders, infine, apre al dolce concludere di Robert Marvin Calthorpe.
Con questo terzo lavoro i Green Like July si confermano essere una fra le band più interessanti del panorama indie pop/indie rock italiano. I nove pezzi presentati, sempre curati in ogni particolare (un grande lavoro è stato fatto da Enrico Gabrielli), mostrano ognuno una propria personalità, senza però mai perdere il filo conduttore che li lega assieme. Un disco fresco e accattivante, che siamo sicuri riceverà ottimi riscontri sia in patria che oltre confine.
Tracklist:
01. Moving To The City
02. Borrowed Time
03. An Ordinary Friend
04. Agatha Of Sicily
05. Tonight’s The Night
06. Good Luck Bridge
07. A Well Welcomed Change
08. Johnny Thunders
09. Robert Marvin Calthorpe
Line-up:
Andrea Poggio
Paolo Merlini
Roberto Paravia
Marco Verna
No Comments