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Recensione : Good For One Day – Time And Again

Nati nel settembre 2006 i vicentini Good For One Day sono nati come progetto di hc melodico, e in seguito si sono evoluti e si sono avvicinati maggiormente ad un suono debitore a The Get Up Kids e agli ultimi Foo Fighters.

Si sente subito che questi ragazzi hanno le idee chiare, sanno cosa suonare e si avvalgono dell’ottima produzione di Maurizio Baggio presso l’Hate Recording Studio. Poi il tutto è stato masterizzato a Chicago presso lo Staff Mastering Studio. E proprio il suono americano la fa da padrone, infatti questi ragazzi hanno una devozione totale a quel tipo di emocore moderno, nel senso più positivo di un termine spesso connotato negativamente. I Good For One Day sono un gruppo che se supportato adeguatamente può raggiungere un buon livello sia nazionale che internazionale. Questo è il loro secondo disco sulla lunga distanza, dopo un ep del 2008 e il primo full lenght “A story never told” uscito nel 2010. Nel frattempo i nostri hanno suonato con molti nomi importanti di questo genere come gli italiani Dufresne e Vanilla Sky, gli americani The Get Up Kids e tanti altri. Saranno prossimamente in concerto lungo lo stivale.

Tracklist :
1 Dead wrong
2 Runaway
3 John Doe
4 Ad vitam
5 The weakest beach
6 Leftovers
7 Two – face feat. Dominik
8 Circle
9 Call it a day
10 Empire
11 We’re about to live
12 Vega

Line-up:
Nicola Salzillo: voice
Gimmy Gennari: guitar & voice
Marco Pittarlin: guitar
Matteo Piccolo: bass & backvoice
Luca Dal Pozzolo: drums

GOOD FOR ONE DAY – Facebook

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