Esordio discografico per i Free Shots, gruppo genovese di swing ed electro swing strettamente connesso al pop.
Questi cinque ragazzi hanno un grande seguito fra gli amanti dello swing, grazie ai loro grandi live. Ascoltandoli su disco si capisce perché la gente si muove così tanto ai loro concerti. I Free Shots hanno una profondità inusuale per gruppi electro swing, poiché la maggioranza dei gruppi di questo genere tendono a scrivere motivetti orecchiabili che hanno anche il lor perché, ma qui ci troviamo di fronte ad un gruppo che vuole fare divertire attraverso una musica molto adatta allo scopo, e al contempo vuole anche lanciare dei messaggi attraverso testi molto interessanti e ben scritti. La musica è un incrocio tra swing, electro swing, pop e intrecci balcanici, perché alla fine il ritmo è il ritmo, puoi dargli il nome che vuoi, ma dischi come questo vanno ben oltre le definizioni.
Vorrei Tanto Dir è anche un’ottima opera di sintesi fra diverse emanazioni di quella che viene chiamata swing ma è soprattutto un modo di vedere e di vivere la musica e la vita. Molto presente si sente la tradizione melodica italiana, spesso andiamo a prendere molto lontano le sette note, ma ascoltando i Free Shots ci si rende conto che c’è un’interessantissima tradizione musical italiana che sta lì latente, ma sempre viva. Canzoni come Siamo Tutti Profughi vorrebbero scriverle gruppi ben più blasonati, e ai Free Shots viene fuori fresca e naturale. Oltre ad atmosfere di vita liberty e antiche, qui c’è anche la modernità e la vita di tutti i giorni, usando l’electro swing per raccontare le nostre giornate.
Il disco è composto da sette inediti, che risaltano le doti tecniche e non sol odi questi ragazzi, e tre cover, Blurred Lines, Bad Romance, e la medley Parla Più Piano \ In Cerca Di Te, la prima parte del defunto Boncompagni. Le cover sono ovviamente Free Shots e testimoniano la grande capacità di fare spettacolo del gruppo, perché oltre alla musica c’è molto di più. In alcuni momenti del disco c’è una dolcissima malinconia che pervade il suono, forse figlia del loro forte legame con la loro città natale Genova, capitale mondiale della malinconoia. Un disco molto bello ed estremamente godibile, che piacerà moltissimo anche a chi non è avezzo nei dancefloor swing.
Notevole anche la produzione molto curata di Michele Marino Gallina, che fa rendere tantissimo la splendida voce di Giuditta Frigerio e il grande ritmo dei Free Shots.
TRACKLIST
1. Lo Swing Inarrestabile
2. Bella Di Notte
3. Siamo Tutti Profughi
4. Blurred Lines
5. Notte In Terza Fila
6. Il Mio Vestito Azzurro
7. Bad Romance
8. Monnezza
9. Parla Più Piano/In Cerca Di Te
10. Vorrei Tanto Dir
G. Cassinelli
LINE-UP
Giuditta Frigerio – voce.
Alberto Ansaldo – piano, violino, fisarmonica, cori.
Luca Caracciolo – contrabbasso, bassi, cori.
Mattia Ciuffardi – batteria, percussioni, fischio, cori.
Guglielmo Cassinelli – chitarre, banjo, mandolino, ukulele, percussioni, programmazione, cori.
URL Facebook
http://www.facebook.com/FreeShotsBand