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Recensione : Francesco Vannini – Tornando A Noi

Un album che lascia piuttosto delusi

Francesco Vannini – Tornando A Noi

Il siciliano Francesco Vannini, cantautore con già un ep alle spalle e una discreta esperienza in ambito musicale, debutta per Seahorse Recordings con gli undici brani di Tornando A Noi. L’album, incentrato su un pop/folk/cantautorato che ricorda facilmente De Gregori e gli anni ’70, prova a coinvolgere, ma risulta spesso spento e privo di verve.

A dare il via all’opera è il combinarsi di chitarra e pianoforte della pacata e leggermente in crescendo Le Mongolfiere (lentamente si aggiungono anche archi, batteria, basso e altro ancora), mentre a proseguire sono il basso pulsante de L’Uomo Che Sapeva Troppo (immerso in sonorità vagamente rock, ma non molto convincenti) e il leggero procedere, tra inserti di organo, della piuttosto anonima Tornando A Noi.
Lo spirito pacato di Soltanto Una Canzone, acquisendo vigore nella seconda parte (merito della chitarra elettrica), introduce i cori spenti della poco efficace L’Ultimo Show e la ben più riuscita Verde Assenzio (ottimi ritornelli, morbide melodie).
I tre minuti abbondanti di Qui, invece, lasciando maggior spazio alla componente elettrica, ci riportano ad esser dubbiosi sulla qualità effettiva dell’intero album, lasciando che a metterci una pezza siano l’ottima Il Viaggio (alla voce compare anche Goran Kuminac) e il ritmato spirito coinvolgente di Megalomania.
Prima O Poi, infine, partendo pensierosa e riflessiva, si schiarisce nella seconda parte, cedendo all’ariosa e calda Un Uomo Qualunque, il compito di chiudere.

Degli undici brani presentati da Francesco Vannini, quelli che fanno veramente una buona impressione sono principalmente Verde Assenzio, Il Viaggio e Megalomania. Tutto il resto appare piuttosto spento, poco convinto e non molto ispirato. Ci troviamo di fronte a un disco alquanto insipido e piatto, in cui la sufficienza la si raggiunge solo grazie ai tre brani citati e al fatto che, bene o male, le canzoni sono comunque suonate e registrate ottimamente. Un album che lascia piuttosto delusi.

TRACKLIST
01. Le Mongolfiere
02. L’Uomo Che Sapeva Troppo
03. Tornando A Noi
04. Soltanto Una Canzone
05. L’Ultimo Show
06. Verde Assenzio
07. Qui
08. Il Viaggio
09. Megalomania
10. Prima O Poi
11. Un Uomo Qualunque

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