Nonostante sia poco il tempo che ci separa dall’ultimo ep dei Father Murphy, la formazione capeggiata dal Rev. Freddie Murphy si ripresenta con un nuovo lavoro. Questa volta si tratta di un’unica traccia caratterizzata dal fatto di essere ispirata dalle diciotto incisioni di Veronica Azzinari (ispirate, a loro volta, dal “Chymische Hochzeit Christiani Rosencreutz Anno 1459”). Il lavoro, in uscita per Corpoc e Terracava, si compone, quindi, di un 12” one sided serigrafato e di un libretto contenente le varie illustrazioni. Altra particolarità è il fatto che si tratta dell’ultima registrazione dove compare anche Vittorio Demarin (ora fuori dalla formazione).
Il brano, denominato Nozze Chimiche, si compone di una introduzione che evolve in un singhiozzante muro di suoni cupi e tetri a cui, come se si stesse passando da una stanza all’altra, segue un cadenzato colpire di catene di metallo. La seconda metà, invece, fondata su una quasi impercettibile melodia di organo, cresce in volume per poi spegnersi mestamente nell’ombra.
L’intero progetto (musica + illustrazioni + serigrafia) è sicuramente un qualcosa di intrigante e affascinante, ma allo stesso tempo, un qualcosa di adatto quasi esclusivamente ai fan più accaniti. Se siete stati rapiti dai mondi sonori creati dai Father Murphy e se state cercando un oggetto che possa definirsi con facilità “da collezione”, avete trovato esattamente ciò che fa per voi.
P.S. : il titolo completo dell’album, che per motivi di spazio è stato abbreviato, è in realtà Rev. Freddie Murphy, C. Lee and vicar Vittorio Demarin as Father Murphy play Veronica Azzinari’s engravings inspired by “Chymische Hochzeit Chrirstiani Rosencreutz Anno 1459”
Tracklist:
01. Nozze Chimiche
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