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Recensione : Excruciation – Twenty Four Hours

Ep che sembra segnare una svolta dark per gli esperti elvetici Excruciation, in attesa di verificarne l'impatto con l'album di prossima uscita.

Excruciation – Twenty Four Hours

Twenty Four Hours è un breve ep che segna, almeno in apparenza, una svolta importante nel sound di un band dalla storia ormai trentennale come gli svizzeri Excruciation.

Nati come fautori di un thrash piuttosto canonico proposto nella prima parte della loro carriera (dal 1985 al 1991), dopo una lunga pausa durata quasi tre lustri gli elvetici si sono ripresentati spostandosi in maniera decisa verso il death doom piuttosto plumbeo che ha contraddistinto i tre full length finora incisi (“Angels to Some, Demons to Others”, “[t]horns” e “[g]host”); quest’ultima uscita, invece, farebbe presupporre un ulteriore cambio di direzione stilistica facendoli approdare su lidi più dark, con sconfinamenti frequenti in un gothic/post punk reso robusto dal persistente scheletro metallico.
Non a caso, l’ep prende il titolo dal singolo omonimo pubblicato poco prima che altro non è se non la cover del capolavoro targato Joy Division. Ovviamente, riuscire a trasmettere lo stesso senso di dolente alienazione provocato dalla voce di Ian Curtis era impensabile, per cui i nostri, avvalendosi invece del gotico vocalismo di Eugenio Meccariello, irrobustiscono non poco le trame fornendo una versione decisamente condivisibile di un brano-monumento della storia della musica (almeno per quanto mi concerne).
Le altre due tracce ci mostrano gli Excruciation alle prese con questa commistione di doom e darkwave abbastanza convincente: il sound è decadente e, come accadeva alla band ottantiane, bada molto di più alla sostanza che non alla forma: quello che ne scaturisce ha così sembianze meno artefatte, consentendo al gruppo zurighese di sfuggire al rischio di apparire eccessivamente fuori tempo massimo.
L’attesa è quindi per la prossima prova su lunga distanza, che ha già un titolo (“[c]rust”) ed una label pronta a pubblicarlo (la nostrana WormHoleDeath), con la curiosità di osservare se questa variazione rappresenti solo un fatto occasionale legato alla coverizzazione dei Joy Division oppure, al contrario, costituisca la nuova via maestra seguita dagli Excruciation.

Tracklist
1.Twenty Four Hours
2.Olympus Mons
3.Borderline (extended)

Line-up:
Eugenio Meccariello – vocals
HNS Reitze – guitars
Marcel Bosshart – guitars
D.D. Lowinger – bass
Andy Renggli – drums

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