Il delicato e pacifico accarezzare di Tappeto Volante (in crescendo), introduce il nervoso graffiare, fra chitarra, basso e voce tagliente, di Kronos. Ad attenderci in terza posizione, invece, è il rock grasso e fragoroso di I Can che, affidandosi a parti strumentali incalzanti e coinvolgenti, cede il passo alla profonda emotività di Battiti e all’intensità incontenibile di Guru. The Maya, sinuosa e scura, tiene alta l’attenzione con il suo caldo evolvere, mentre Navarra, cantata in inglese e incentrata prevalentemente sul basso, si lascia andare a piccoli raptus, prima di aprire la strada alla ben più strutturata e contorta Giungla. Prima Luce, infine, tra pianoforte e malinconia, concede spazio al morbido dispiegarsi di Brigitte e al conclusivo e sofferto crescere di Evoluzione.
Con questo nuovo album la formazione siciliana mette ben in chiaro quali sono le proprie potenzialità. Gli undici brani proposti, alternando momenti più ruvidi ed energici ad altri ben più delicati ed avvolgenti, vanno a comporre un insieme vario e coeso allo stesso tempo. C’è ancora da lavorare un po’ sul definire maggiormente la propria personalità, ma i risultati ottenuti fin ora lasciano ben presagire.
Tracklis:
01. Tappeto Volante
02. Kronos
03. I Can
04. Battiti
05. Guru
06. The Maya
07. Navarra
08. Giungla
09. Prima Luce
10. Brigitte
11. Evoluzione
Line-up:
Luciano Panama
Francesco Piccione
Paola Longo