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Recensione : Dr. Schafausen – How can you die?

Ritorno di Dr. Schafausen, la creatura del bassista savonese Sergio Pagnocco, nella vita di tutti i giorni validissimo audio protesista e appassionato musicista da una vita.

Ritorno di Dr. Schafausen, la creatura del bassista savonese Sergio Pagnocco, nella vita di tutti i giorni validissimo audio protesista e appassionato musicista da una vita.

Il nuovo disco si chiama “How can you die?” ed esce per l’italiana Minotauro Records, etichetta dal catalogo molto molto valido. Il disco è un gran bel lavoro di nu metal, djent, hard rock e tanto altro, con una formula musicale che non si sentiva da anni, molto elegante e molto versatile che rende benissimo per lo scopo che si è prefissato Sergio con questo disco, che racconta, tratta e discute dei disordini mentali.

Questi ultimi sono la costante di molte delle nostre vite, e non occupano il posto che meritano, dato che tendiamo a tenerli sullo sfondo. Sarebbe troppo facile incolpare la società, che ha comunque molte colpe, ma la nostra mente può tranquillamente fallire e farci passare dei bruttissimi momenti, e dobbiamo capire che ciò è normale, piuttosto bisogna capire come poterla aiutare.

Sergio e il resto del gruppo disegna un album di grande bellezza e dolcezza, composto molto bene, con musica molto moderna e che suona benissimo, con suoni che si rifanno ai mostri del genere come i Linkin Park, gruppo che ha parlato molto e vissuto altrettanto nel mondo dei disordini mentali.

“How can you die?” parla molto anche del collegamento fra la nostra mente e i mondi digitali che viviamo, dai fenomeni più normali a quelli più estremi come quello dell’hikikomori che è anche il titolo di una traccia del disco.

Sergio ha militato in tanti gruppi e tutti assai diversi musicalmente, dai Klasse Kriminale ai Vanexa, passando per i Labyrinth, e qui compie un ulteriore scolta della sua carriera, riuscendo a dare una profondità raramente vista in Italia al concetto di nuovo metal, dando nuova linfa ad un suono che pareva perduto e che invece se in mano a musicisti con grandi idee e tanto talento riesce ancora ad essere validissimo.

Il disco è complesso ed è da ascoltare molte volte per sviscerarlo tutto, e ha tantissimi argomenti validi al suo interno. L’atmosfera è davvero particolare ci fa immergere completamente in uno stile diverso da ciò che si sente ultimamente, non ci sono pose è musica con radici profonde che però guarda al futuro, un futuro non facile che si deve comunque affrontare, tentando non di rimanere a galla ma di imparare a nuotare.

Disco originale, confezionato con grande cura e passione, un suono bellissimo. Ad impreziosire ulteriormente il progetto con il disco vede la luce un bellissimo fumetto di 44 pagine disegnato da Paolo Massagli, un grandissimo disegnatore fedelissimo del migliore underground.

E come cantavano Fabri Fibra e Metal Carter ci sono mille modi per morire.

Dr. Schafausen

01. HOW CAN I DIE
02. ANGER
03. BRAIN FOG
04. GAMING DISORDER
05. DAYDREAMING
06. 21st CENTURY SCHIZOID MAN
07. COMET
08. WE ARE DIGITAL
09. HIKIKOMORI

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