Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Dr. Schafausen – How can you die?

Ritorno di Dr. Schafausen, la creatura del bassista savonese Sergio Pagnocco, nella vita di tutti i giorni validissimo audio protesista e appassionato musicista da una vita.

Dr. Schafausen – How can you die?

Ritorno di Dr. Schafausen, la creatura del bassista savonese Sergio Pagnocco, nella vita di tutti i giorni validissimo audio protesista e appassionato musicista da una vita.

Il nuovo disco si chiama “How can you die?” ed esce per l’italiana Minotauro Records, etichetta dal catalogo molto molto valido. Il disco è un gran bel lavoro di nu metal, djent, hard rock e tanto altro, con una formula musicale che non si sentiva da anni, molto elegante e molto versatile che rende benissimo per lo scopo che si è prefissato Sergio con questo disco, che racconta, tratta e discute dei disordini mentali.

Questi ultimi sono la costante di molte delle nostre vite, e non occupano il posto che meritano, dato che tendiamo a tenerli sullo sfondo. Sarebbe troppo facile incolpare la società, che ha comunque molte colpe, ma la nostra mente può tranquillamente fallire e farci passare dei bruttissimi momenti, e dobbiamo capire che ciò è normale, piuttosto bisogna capire come poterla aiutare.

Sergio e il resto del gruppo disegna un album di grande bellezza e dolcezza, composto molto bene, con musica molto moderna e che suona benissimo, con suoni che si rifanno ai mostri del genere come i Linkin Park, gruppo che ha parlato molto e vissuto altrettanto nel mondo dei disordini mentali.

“How can you die?” parla molto anche del collegamento fra la nostra mente e i mondi digitali che viviamo, dai fenomeni più normali a quelli più estremi come quello dell’hikikomori che è anche il titolo di una traccia del disco.

Sergio ha militato in tanti gruppi e tutti assai diversi musicalmente, dai Klasse Kriminale ai Vanexa, passando per i Labyrinth, e qui compie un ulteriore scolta della sua carriera, riuscendo a dare una profondità raramente vista in Italia al concetto di nuovo metal, dando nuova linfa ad un suono che pareva perduto e che invece se in mano a musicisti con grandi idee e tanto talento riesce ancora ad essere validissimo.

Il disco è complesso ed è da ascoltare molte volte per sviscerarlo tutto, e ha tantissimi argomenti validi al suo interno. L’atmosfera è davvero particolare ci fa immergere completamente in uno stile diverso da ciò che si sente ultimamente, non ci sono pose è musica con radici profonde che però guarda al futuro, un futuro non facile che si deve comunque affrontare, tentando non di rimanere a galla ma di imparare a nuotare.

Disco originale, confezionato con grande cura e passione, un suono bellissimo. Ad impreziosire ulteriormente il progetto con il disco vede la luce un bellissimo fumetto di 44 pagine disegnato da Paolo Massagli, un grandissimo disegnatore fedelissimo del migliore underground.

E come cantavano Fabri Fibra e Metal Carter ci sono mille modi per morire.

Dr. Schafausen

01. HOW CAN I DIE
02. ANGER
03. BRAIN FOG
04. GAMING DISORDER
05. DAYDREAMING
06. 21st CENTURY SCHIZOID MAN
07. COMET
08. WE ARE DIGITAL
09. HIKIKOMORI

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Black Elephant – The fall of the gods

Black Elephant : probabilmente questo disco è una delle cose migliori mai uscite in campo psichedelico pesante in Italia, raramente si sono ascoltati dischi così alle nostre latitudini.