iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Dome Le Muerte E.X.P. – El Santo

Dome Le Muerte E.X.P.. Si comincia l'ascolto, come è ovvio che sia, dal lato A e sin dall'intro si parte benissimo, segue poi Lee Van Cleef, ed è subito sabbia, sudore e sangue.

Dome Le Muerte E.X.P. - El Santo

Dome Le Muerte E.X.P. – El Santo

Ho dato mandato al mio legale, dottore in legge del foro di Mirabilandia, avvocato di tutti i lanzichenecchi, affinché intenti causa nei confronti del Sig. La Muerte Dome.

Ho dovuto ricorrere a questa spiacevole, quanto necessaria, misura per difendere l’esclusività acquisita dal sottoscritto – insignito direttamente dall’esimio sig. Moore Roger e dai suoi più prossimi eredi – nell’impiego del nickname “Il Santo”. Appare evidente il tentativo di fuorviare la nostra attenzione usando l’articolo determinativo El, El Santo, en español: tentativo fallito!  Non intendo giustificare l’appropriazione, per dare titolo al proprio ultimo disco, di un soprannome così altisonante e MIO! Il disco, va detto, è davvero molto bello e suggestivo.

Si comincia l’ascolto, come è ovvio che sia, dal lato A e sin dall’intro si parte benissimo, segue poi Lee Van Cleef, ed è subito sabbia, sudore e sangue. Rebel Face è tesissima e ci guarda in cagnesco, Taberna El Cubano parte con un organo da brivido e ha un incedere straordinariamente evocativo, mentre Wounded Knee è il suono della malinconia nelle terre di frontiera.

Ci si alza, si volta il vinile e ci si imbatte in Long Rifle che è country ed il country bisogna saperlo suonare altrimenti se ne esce con le ossa rotte, Badger Tracks è un lungo straziante addio, El Santo è Messico senza nuvole ma con un sole spietato che arroventa corpi e pensieri. Riding Home è la solitudine, un orizzonte di cui non si vede la fine e a chiudere il tutto c’è Awake, che sarebbe stata perfetta per la scena nel deserto di Kill Bill.

Avevo più o meno vent’anni e lavoravo al Magia Pub,  quando una bella sera qualcuno portò una cassetta con le musiche di Morricone per i film di Sergio Leone.

In quegli anni ruggenti non avrei voluto ascoltare nulla che non fossero i Dead Kennedys, i GBH e i C.C.M. ma mi portai a casa quel magnifico supporto e non sentii altro per giorni: beh certi dischi, a distanza di anni, riescono a rievocare quelle stesse emozioni. Grazie.

P.S.: Ehi Dome, so che da buon livor… ops! pisano, non ti offenderai per l’inizio di queste mie righe: mi serviva un incipit ed era fin troppo ovvio che avrei sfruttato il titolo!

Dome Le Muerte E.X.P. – El Santo


TRACKLIST
SIDE A

Intro
Lee Van Cleef
Sweet Littlefeather
Rebel Face
Taberna El Cubano II
Wounded Knee
Stickman Blues
Un Treno Per Santa Fe
SIDE B

Long Rifle
Badger Tracks
Hermano
El Santo
Rebel Face (reprise)
Riding Home
Awake
When The Night Is Over (bonus) feat. Hugo Race and Massimiliano Larocca

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Courettes - The Soul Of...Fabulous Courettes 

The Courettes – The Soul Of…Fabulous Courettes 

Correrò il rischio di ripetermi ma i Courettes sono destinati ad un futuro radioso e scintillante, chi, nel momento del trapasso dall’ underground al grande pubblico, li snobberà commetterà un errore davvero marchiano.