Oltre quarant’anni di ricerca sonora, oltre quarant’anni di traduzione in suoni delle emozioni e dei vari piani dimensionali che viviamo, tutto questo e molto altro è Deca al secolo Federico De Caroli, artista e musicista savonese che torna con “Neuronte” su Atom Institute.
La sua discografia è molto ampia e copre molti spettri sonori, un percorso unico e alchemico, dalla nigredo all’albedo e oltre, e con questo disco Deca entra direttamente nel nostro cervello per comunicare direttamente con la nostra corteccia cerebrale. Definire l’opera di Deca è semplice nel senso lui fa cose che può fare solo lui, ma se si dovesse provare a dare qualche indizio allora si potrebbe dire che siamo dalle parti dell’elettronica ambiente, della musica contemporanea, ovvero la musica classica dei nostri tempi, perché Deca ha una capacità di comporre pari a quella dei maestri della musica classica.
Non è prettamente musica, piuttosto un’ascolto immersivo di tratti di varie realtà possibili, non solo la nostra, un vero e proprio viaggio sonoro e cerebrale in dimensioni diverse, giocando sulle diverse frequenze possibili, e ognuna di queste frequenze apre una porta differente.
Come spesso, e ancora più frequentemente negli ultimi lavori, sono molto presenti le dottrine occulte, gli archetipi che portano a pensare in maniera diversa rispetto all’eggregora comune e salmodiante, un angolo culturalmente altro, che parte la sua trattazione dalla musica, ma investe molti altri aspetti. “Neuronte” nella discografia di Deca, che è tutta da scoprire e che riserva moltissime sorprese, è destinato ad occupare un posto speciale essendo uno dei suoi lavori migliori anche se tutti sono speciali.
Dark ambient e elettronica fatta come la facevano tanti anni fa i padri del genere, con lo scopo di far progredire la mente umana in connubio con le macchine, bilanciando le due istanze, trovando punti di incontro.
Come nella copertina, che vede proprio Deca con una forte ambientazione steampunk, altra cultura da valorizzare, il disco è anche un ponte fra diverse ere dell’elettronica e diverse ere del pensiero umano, il tutto legato da un’impostazione ottocentesca che combina progresso e antico sapere, in un insieme di conoscenze che si acquisiscono dopo molto tempo. Tutto ciò è evidente, e spiegato molto meglio di quanto si possa mai fare con le parole, nel meraviglioso video di “Neuronte”, dove la tecnologia attuale si incontra con la musica di Deca e ne esce qualcosa di visivamente molto potente, con la musica neuronale di Deca che si può gustare in tutta la sua bellezza.
Nel suo canale Youtube sono presenti anche altri video tratti da tracce del lavoro. Deca è uno dei migliori compositori italiani degli ultimi, uno degli ultimi neuronti della musica elettronica, che ci mostra mondi e piani differenti di realtà e di sogno, un onironauta che ci porta la sua arte mostrandoci cose bellissime e cose terribili, e questo disco ha un’immaginario oscuro e ottocentesco meraviglioso, un capolavoro da gustare in cuffia ad occhi chiusi o guardando questi bellissimi video, un disco che tracima nel subconscio portandoci ad un’altra consapevolezza.
Deca Neuronte
ALTRE RECENSIONI DI DECA
Deca – Claustrophobia
Deca Oniric Warp (Reloaded)
Deca – Modulectron
Deca – Strategia esoterica
Deca – Lucifero Alchemico
Deca Neuronte Tracklist
1. Neuronte
2. Serpente paramentale
3. Koinophobia
4. Nomenklatura hocculta
5. Hypnosi semantica
6. Possessione sublim










