( ANTIRITMO 040 2009) : uscita numero 40 per la netlabel Antiritmo, che si è guadagnata, grazie alle sue emerite uscite la nostra attenzione di fans della techno. Recentemente ho letto su “Oir para creer”, un ottimo sito spagnolo di monitoraggio delle netlabels elettroniche più meritevoli, che questo ep è un’opera di techno minimalista, e non di techno minimale.
Affermazione molto calzante, che faccio subito mia, ammettendo apertamente il plagio della peggior specie. Il disco virtuale in questione è una delle migliori uscite dell’Antiritmo, ha un basso che pompa, e in questo territorio mutevole Conde Cero dipinge un quadro di suoni essenziali, che stimolano la corteccia frontale alla meditazione e alla spensieratezza. La produzione è impressionante, il suono è molto vivo, pare quasi che Conde Cero si trovi nella vostra cameretta. Ritornando alla definizione iniziale, questa è techno minimalista perché il ragazzo fa techno con una mente da dub, ovvero usa pochi elementi, ma in maniera saggia. Conde Cero è un nome da tenere d’occhio, il suo ep è una delle cose migliori nel stellato cielo delle netlabels, ma prendetelo subito, poiché tra poco uscirà il qurantunesimo episodio della sagra Antiritmo e la techno richiederà ancora il suo tributo.
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