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Recensione : Clowns From Other Space – Zeng

Il debutto della formazione abruzzese, nonostante qualche lieve momento di stanca, riesce a convincere e a mostrare una propria solidità

Clowns From Other Space – Zeng

I Clowns From Other Space, preso in prestito il nome dal noto cult movie americano, sono composti da Cesare Di Flaviano, Stefano Castellano, Federico Camillini, Matteo Sulpizi e Lorenzo Di Carlantonio. Il loro primo disco, pubblicato per BoleskineHouse Records e Udedi Musica E Cultura, si chiama Zeng, si compone di nove brani ed esplora, con risultati validi (ma non eclatanti), sonorità indie rock, alternative rock e psichedeliche.

L’intreccio strumentale di Shifted, guidato da basso e chitarra, lascia emergere un cantato squillante che riporta subito all’Inghilterra di fine anni ’90 e ai Kula Shaker meno orientaleggianti, mentre Eze’s Story, combinando The Strokes e Arctic Monkeys, conquista con il suo cantato pensieroso e caldo.
Il dilatarsi di Wall Of Tzu, tra momenti di elettrica energia e morbide divagazioni psichedeliche, suona come una piacevole b-side di “Ok Computer”, lasciando che a seguire siano la limpida leggerezza della pacifica Walled World e la dolce malinconia della pacata In The Presence Of The Lady Truth.
Il procedere di chitarre di Verve, invece, lineare e diretto, si contrappone al lento e più ostico svilupparsi di How To Become A Fool, cedendo l’incombenza di chiudere alla meno incisiva Postmodernism And Corns e al trascinarsi, fra note di chitarra e basso, della funerea Scenes (seconda metà in rapida deflagrazione).

Il debutto della formazione abruzzese, nonostante qualche lieve momento di stanca, riesce a convincere e a mostrare una propria solidità. Quello che ancora manca è il riuscire a delineare un sound proprio che si smarchi in maniera chiara da quelle che sono le band di riferimento (Radiohead, Oasis, Kula Shaker e, in linea di massima, buona parte del rock d’oltremanica), ma, sotto tutti gli altri punti di vista, la direzione sembra proprio quella giusta. Un buon inizio.

TRACKLIST
01. Shifted
02. Eze’s Story
03. Wall Of Tzu
04. Walled World
05. In The Presence Of The Lady Truth
06. Verve
07. How To Become A Fool
08. Postmodernism And Corns
09. Scenes

LINE-UP
Cesare Di Flaviano
Stefano Castellano
Federico Camillini
Matteo Sulpizi
Lorenzo Di Carlantonio

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