Per evitare che il terzo disco dei Chinasky (Marco Pagot, Alessandro Antonel, Edoardo De Bastiani, Katya Scarpulla, Sebastiano Ziroldo) andasse perso, è stato necessario l’intervento della Garage Records.
L’etichetta, infatti, nonostante i vari musicisti abbiano deciso di mettere da parte il progetto principale per dedicarsi a quelli collaterali (Maya Galattici, Manta Rays, Pet Conspiracy, DonnaKatya & The Superfeed), pubblica, a quattro anni dalla sua realizzazione, Third Untitled Album.
Supercalifragilisticsound apre il lavoro tra ritmi vivaci e chitarre coinvolgenti, seguita dai ritornelli sixties della fresca It’s On You e al morbido scorrere della rilassata My Mind.
2135, A Suicidal Lullaby, lievemente straniante (ma così rassicurante nel finale), introduce l’anima calda di Sex, Oils & Guns, mentre Ego, incrociando momenti delicati ad altri più decisi e vigorosi (chitarre a tagliare il fiato), lascia spazio ai cori freak di Seba Song e all’animo più psichedelico di In The Air.
Falling In Love With The Waitress Again, mostra chitarre dalla doppia personalità, lasciando spazio alle gocce di LSD disperse tra le note di Terence e al carattere deciso (ma pur sempre lievemente introverso) di Winter; White Times, infine, chiude tra energia e ruvidezza.
Third Untitled Album meritava di essere salvato dall’oblio: le dodici canzoni che lo compongono (fresche, vivaci, cariche di energia e ben strutturate), scorrono una dopo l’altra senza lasciar spazio a commenti negativi, conquistando con il suo sapore retrò e gli intriganti accenni di psichedelia.
Non resta che sperare che la band ritorni in attività.
Tracklist:
01. Supercalifragilisticsound
02. It’s On You
03. My Mind
04. 2135, A Suicidal Lullaby
05. Sex, Oils & Guns
06. Ego
07. Seba Song
08. In The Air
09. Falling In Love With The Waitress Again
10. Terence
11. Winter
12. White Times