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Recensione : Bound By Fate – Steadfast

Questo tipo di sound comincia ad essere un po troppo saturo di uscite, il mercato ne è pieno, ma i Bound By Fate fanno senz'altro parte di quei gruppi di cui non si dovrebbe fare a meno, specialmente se si è amanti di queste sonorità.

Secondo lavoro per questo quintetto statunitense che sotto il monicker Bound By Fate, attacca i nostri padiglioni auricolari con Steadfast, un assalto colmo di potentissimo groove, come da copione per le band dedite al thrash moderno.

Il gruppo di Cleveland (Ohio) tira degli uno/due micidiali, come un boxeur che non vuole solo mettere ko il suo avversario, ma distruggerlo sotto un bombardamento di colpi, inferti con la massima violenza.
Un monologo questo disco, le tracce si susseguono mantenendo un approccio devastante, uno schiacciasassi lanciato in una lunga discesa, verso la distruzione totale di qualsiasi cosa incontri nella sua dirompente e folle corsa.
Groove, pesante e monolitico, sezione ritmica invasata, tra lunghi e pesantissime marce e accelerazioni fulminanti (Dave “Shaggy” Snodgrass al basso e Tim Seale a frantumare drumkit) asce che spezzano schiene e riempono gli occhi di sangue raggrumato (“Redbeard” Phil Sonner & Cliff Sporcic) ed un cantato sporco e cattivo che (da copione) ricorda l’Anselmo panteriano (Dan Cameron).
Si parte con la strabordante Save or Betray e non ci si scolla da questa prova di forza, vocals aggressive, chitarre che sanguinano e ritmi pesanti come macigni sono il trademark del gruppo statunitense, foriero di sventura per chi assisterà ad una prova on stage, pena la rottura di gran parte delle ossa sotto i colpi delle devastanti: Rebuild the Man, Condemnation e The Cleansing songs che risvegliano la nostra”pantera”, da troppo tempo dormiente dentro di noi.
Senza nulla di clamoroso, questo Steadfast dimostra la buona vena del gruppo nell’infliggere torture metalliche ai fans, con i Pantera in primis come influenza e poi i gruppi che del genere sono stati i precursori.
Questo tipo di sound comincia ad essere un po troppo saturo di uscite, il mercato ne è pieno, ma i Bound By Fate fanno senz’altro parte di quei gruppi di cui non si potrebbe fare a meno, specialmente se si è amanti di queste sonorità.

Tracklist:
1. Save or Betray
2. Rebuild the Man
3. Strung Out-Strung Up
4. Condemnation
5. Crooked Blue
6. The Cleansing
7. Broke Apart

Line-up:
Phil Sonner Guitars
Dan Cameron Vocals
Tim Seale Drums
Dave Snodgrass Bass, Vocals
Cliff Sporcic Guitars

BOUND BY FATE – Facebook

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