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Recensione : Big Like Mountain – Vol. I

L’ascolto di Vol. I è un esperienza decisamente appagante, anche se non adatta a qualsiasi tipo di orecchio.

Big Like Mountain – Vol. I

I misteriosi Big Like Mountain, dei quali si conosce sostanzialmente la sola provenienza britannica, propongono questo macigno a base di funeral/drone/sludge che, nonostante l’apparente ritrosia degli autori, merita d’essere portato nella giusta evidenza.

Vol. I è un prevedibile monolite di cinquanta minuti che non lascia granché spazio ad aperture pseudo-melodiche, rinvenibili in maniera sostanziale solo in Obscured We Slept In Ashes, privilegiando piuttosto l’impatto di riff allungati all’inverosimile e di effetti dronici opportunamente dosati.
A differenza di molti altri lavori dalle siffatte caratteristiche, quello dei Big Like Mountain risulta avvolgente, disturbante ma, per fortuna, non tedioso, perché nello scorrere lento ed inesorabile delle quattro lunghe tracce strumentali (più un breve outro) chi si trova all’ascolto ha la chiara percezione che potrà avvenire da un momento all’altro qualcosa in grado si attrarne l’attenzione, che sia questo un pesante riff, un sampler vocale, un colpo della batteria, o un qualsiasi effetto prodotto da un qualche macchinario infernale.
Non una semplice accozzaglia di rumori piazzati a casaccio e fine a se stessi, quindi, ma brani costruiti in maniera organica nei quali la componente funeral fornisce quell’impronta che rende l’ascolto di Vol. I un esperienza decisamente appagante, ancorché non per qualsiasi tipo di orecchio.

Tracklist:
1.These Woods Are Dead And Boundless
2.Obscured We Slept In Ashes
3.Transfigured In Light 1
4.Transfigured In Light 2
5.Don’t Ever Change

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