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Recensione : Barabbas – La mort appelle tous les vivants- Sleeping Church Records

Doom metal potente e melodico per un gruppo francese che si sta facendo notare molto. Barabbas -La mort appelle tous les vivants- Sleeping Church Records.

Doom metal potente e melodico per un gruppo francese che si sta facendo notare molto.

Nel tempo della feste pagane divenute cristiane ritornano i francesi Barabbas, sì proprio quel Barabba vicino di croce di Gesù Cristo. I Barabbas francesi fanno doom metal di stampo classico, dove tutto gira intorno al riff di chitarra, seguendo le stelle polari di Black Sabbath, Saint Vitus e Cathedral.

Ascoltando il loro ultimo lavoro dal titolo bellissimo ed eloquente “ La mort appelle tous les vivants” edito da Sleeping Curch Records, ci si accorge però che il gruppo ci mette moltissimo del suo, amalgamando molto bene il classico repertorio doom metal con una concezione personale ed originale del groove.

I Barabbas hanno un tiro micidiale e riescono a fondere diversi elementi nella loro musica, a partire da un doom classico rivisto in chiave originale, con un afflato ritmico che è più tipico dell’heavy metal ma che qui viene rallentato e messo a disposizione di un progetto molto preciso.

La lingua francese ha una metrica che si sposa perfettamente con la musica del gruppo, e il risultato è molto godibile ed aperto anche a chi non è un fissato del doom metal, anche se il doom o lo si ama alla follia o lo si odia moltissimo, e non è affatto un genere per tutti. L’intro martellante ed incessante è una chiamata della morte a tutti noi viventi, poiché essa ci chiamerà tutti noi, chi prima, chi dopo ed è meglio omaggiarla e capirla, cosa che fanno molto bene i Barabbas.

Il loro codice musicale si addice molto bene ad una lenta esplorazione di cuniculi e di ossari, non dovete cercare molto lontano perché sotto i nostri piedi le città brulicano di tutto ciò, dove il buio la fa da padrone per santificare il culto più antico che la specie umana conosca : quello della morte. Musicalmente i Barabbas non sono affatto un gruppo monocorde, hanno anzi molte deviazioni musicali e soprattutto possiedono un uso della melodia che è davvero raro da trovare in un gruppo doommetal.

Le loro aperture melodiche sono riffs che vanno ad incastonarsi molto bene con momenti più tesi, senza eccedere in velocità di esecuzione.

La lingua francese si sposa benissimo a questa musica decadente, malinconica e bellissima dove le tracce sono giustamente di lunga durata dato che le trame sonore da sviluppare hanno bisogno di molto spazio e tempo, come fumo che si avviluppa all’aria.

Un gran bel disco, una dimostrazione di bravura e di capacità di fare ottimi dischi. 

Menzione speciale per la copertina realizzata da ToS che rappresenta molto bene il suono e la poetica del gruppo : il lavoro è una semplice riabilitazione di una foto di un funerale in Francia, un funerale della Francia di molti anni, con visi ed andature che possiamo immaginare lente e stanche, con le persone perse nei loro pensieri come sempre succede quando siamo nelle vicinanze della morte, che è la grande protagonista di questo ottimo disc, un monolite con grande melodia.

Barabbas – La mort appelle tous les vivants

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