iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Atom Made Earth Severance

Atom Made Earth Severance // Un disco fatto di serenità e che vola alto, sia grazie ad una tecnica non comune, ma soprattutto perché è fatto con una passione ed un’introspezione musicale non comuni.

Atom Made Earth Severance

Atom Made Earth Severance

Dopo tre anni dall’ottimo Morning Glory tornano i marchigiani Atom Made Earth, uno dei gruppi italiani che meglio interpretano cosa vuol dire fare musica senza confini. La loro struttura musicale è fluidamente psichica e ci portano per mano in un universo che è stato esplorato per la prima volta dai giganti della psichedelia negli anni sessanta e settanta, universo che sta continuando ad espandersi, producendo sempre nuova materia.

I marchigiani fanno uno psych rock dai contorni dolci, tutto è gentile e anche l’asprezza si tramuta in dolcezza, tutto il gruppo si muove all’ unisono per portare lontano l’ascoltatore.

I loro colori sulla tavolozza sono tanti e molto vividi, è una musica eseguita da e per il sogno, la direzione è sempre avanti.

Alle nostre latitudini non è facile ascoltare un percorso musicale come quello degli Atom Made Earth, Severance è la prova vivente ed ascoltabile che un’apertura musicale come questa porta a dei grandi risultati, grazie anche all’ autoproduzione che permette un controllo totale della propria musica.

Un disco fatto di serenità e che vola alto, sia grazie ad una tecnica non comune, ma soprattutto perché è fatto con una passione ed un’introspezione musicale non comuni. Ascoltare perdendo tempo, senza l’assillo di mode, hashtag o belinate assortite. Perdersi.

Un disco fatto di serenità e che vola alto, sia grazie ad una tecnica non comune, ma soprattutto perché è fatto con una passione ed un’introspezione musicale non comuni.

https://www.facebook.com/AtomMadeEarth

1. First of a second Split
2. Childood Song
3. Youth
4. From Earth with Hurt
5. Native
6. El Roi
7. In the Glow
8. Severance

 

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Chris Cresswell

Mitochondrial Sun

Un lavoro antico, che va alla radice di noi stessi, e lo fa attraverso le emozioni che suscita.

JULIA BONDAR I WANT FORBIDDEN

Julia Bondar – I Want Forbidden

Nei pezzi di questo disco c’è un vibrazione di fondo che riprende l’antica valenza del ritmo, là dove questo serviva per indurre stati di coscienza alterati, che è proprio quello che vuole fare Julia con I Want Forbidden che è un viaggio nei nostri desideri proibiti.

Bushi – The Flawless Avenger

Racchiudere in un genere solo The Flawless Avenger è ingiusto e doloroso, ci si deve godere la sua musica abbinata alle bellissime immagini disegnate e colorate in bianco e nero da Francesco Farneselli, che ha un tocco possente e molto adatto alla musica drammatica e dall’etica samurai e zen che i Bushi dipanano lungo il corso dell’album

Drieu La Distruzione

Drieu non ha paragoni, va ascoltato e preso a pugni, poiché non è musica pacificata o ovvia, non è musica dei nostri giorni, e non è alternativa. Drieu siamo tutti noi.