Negli ultimi tempi sembra che sia tornata la voglia di suonare rock/metal alternativo come si faceva negli anni novanta, un po’ ovunque nascono band che si rifanno a quei suoni, colpevoli per alcuni di aver relegato il metal classico in un angolo nel famoso decennio dello scorso millennio.
Niente di più falso, anzi a mio parere in quegli anni il metal pur non arrivando ai fasti degli anni ottanta era ancora costantemente sui palinsesti di MTV, trascinato dall’ondata di band che dalla zona di Seattle, ma non solo, conquistarono migliaia di fan in tutto il mondo.
Come in qualsiasi altro genere, poi, ci sono gruppi meritevoli e altri magari meno, chi al rock alternativo aggiunge influenze southern, chi preferisce dissonanze e umori più progressivi influenzati da band come i Tool, chi ancora stonerizza il proprio suono o lo infarcisce di richiami ai gruppi guida del genere.
È il caso dei norvegesi Angerman, freschi di firma con Wormholedeath, e autori di questo ottimo album dal titolo No Tears for the Devil che, partendo da ottime basi di scuola Soundgarden e Alice in Chains, iniettano nel proprio sound dosi massicce di stoner rock alla Black Label Society, ed il risultato è un bel discone tutto riff e attitudine, un monolito di rock americano tosto, senza fronzoli ma dall’ottimo appeal.
Partendo dalla voce del singer Michael, un ottimo incrocio tra Zakk Wilde e Layne Staley,alla sezione ritmica piena a tappo di micidiale groove, ed ancora le chitarre, che ci regalano riffoni a tratti piacevolmente metallici, altre volte di stampo più stoner, ma sempre travolgenti.
Logico che in questo disco non troverete chissà quali spunti originali, qui si rocka che è un piacere, le influenze sono palesi ma se vi piacciono le band citate andrete sul sicuro ed i cinque norvegesi vi intratterranno piacevolmente, aiutati da una produzione al top e da una manciata di song riuscitissime.
Killing Me, Devil’s Drive, la grintosa Like a Journey, Ritual e Dark Rising, la più orientata alle sonorità care all’axeman Zakk Wilde, riusciranno a strapparvi un sorriso che si trasformerà in ghigno nell’aver scoperto una band che ha fatto proprie e con così convinzione queste sonorità dall’origine statunitense.
Se siete amanti del rock a stelle e strisce e delle atmosfere provenienti da Seattle, No Tears for the Devil è un disco da avere.
Tracklist:
1.Love Me, Hate Mè
2.Newborn’
3.Like A Journey
4.Ritual
5.Hour Of Innocence
6.Blackest Rain
7.Killing Me
8.Never Enough
9.Dark Rising
10.Devils Drive
11.Left You Behind
Line-up:
Michael – Vocals
Tommy – Guitars
Stefan – Drums
Tom – Guitars
Colly – Bass