Musica di grande fascino, suggestioni a non finire sia per i giocatori che per i semplici ascoltatori.
Alberto Mancini è un pianista e compositore milanese, e “Xolo” è la colonna sonora che ha inciso per il videogioco omonimo. Il videogioco è ambientato nel 2012, il Sole si è spento e Xolo deve trovare la forza di risalire a nuoto, evadendo dall’anfratto in cui si è nascosto, risalendo e muovendosi le rovine sommerse delle capitale azteca, verso l’altro attraverso gli strati della storia del luogo.
Alberto ha composto questa colonna sonora video ludica in maniera molto appropriata, trasmettendo le emozioni che si vivono giocandolo, con un respiro cinematografico molto potente, con il flauto di Giaime Mannias e il flauto alto di Ruby Zelenicky al centro delle composizioni, per un risultato davvero buono.
“Xolo” è un videogioco d’acqua e anche la colonna sonora è liquida, sinuosa e affascinante, quattro brani che sono piacevoli e ci raccontano tante cose, anche grazie ad un uso davvero sapiente del pianoforte, strumento che è importantissimo per chi sa comporre in una certa maniera.
Qui ci si può tuffare ed immergersi in quattro tracce che trasmettono molte sensazioni, da ascoltare meglio ad occhi chiusi, là dove ci si può lasciar andare molto lontano. Alberto si è già cimentato in passato nelle colonne sonore per videogiochi e ne conosce molto bene i tempi e le dinamiche, cosa che rende molto bene in “Xolo”. Inoltre Alberto ha anche compiuto studi sugli strumenti e le musiche azteche del passato, riuscendo ad includerli in maniera molto moderna e attuale nel suo lavoro.
Questa colonna sonora con la sua bellezza dimostra che musicare videogiochi è qualcosa di profondamente connesso con le emozioni di chi lo ascolta, e aiuta tantissimo gli autori del videogioco a trasmettere le loro intenzioni all’utente finale.
Musica di grande fascino, suggestioni a non finire sia per i giocatori che per i semplici ascoltatori.
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