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Recensione : Albedo – Metropolis

Una band più che pronta a dire la sua a livello nazionale

Passati due anni dall’ottimo “Lezioni Di Anatomia”, gli Albedo (sempre Raniero Federico Nero, Gabriele Sainaghi, Ruggiero Murray e Luca Padalino) ritornano per Massive Arts Records con i dieci brani di Metropolis. Il disco, nuovamente un concept album (questa volta incentrato sul noto film di Fritz Lang), conferma sotto tutti i punti di vista il notevole valore della band.

La chitarra limpida e vivace di Partenze, aprendosi nella parte conclusiva e conquistando con le sue parole semplici ma efficaci, introduce il pianoforte della drammatica e sofferta La Profezia (con un finale che lascia almeno una porta aperta) e il calore della sognante e speranzosa Astronauti (chitarre e tastiere a creare atmosfere calde e avvolgenti).
La breve ma luminosa Metropolis, invece, apre all’esplodere pop/alternative rock della travolgente Tutte Le Strade (il ritornello compassato si schianta dritto nel cuore), mentre Higgs, recuperando gli anni ’90 e ricollegandosi al sound del loro precedente disco, apre al nervosismo post punk di Replicante (ben disposto a dilatarsi e a sciogliersi in emozione nella seconda parte).
L’amarezza dolorosa de I Miei Nemici, infine, perdendosi in solitudine e presa di coscienza, galleggiando tra basso, chitarra e batteria, lascia che a chiudere siano lo spirito più allucinato e sconvolto di Questa E’ L’ora (affascinante l’ipnotico pulsare di chitarra nella conclusione) e al distendersi della leggera e rassicurante Sei Inverni.

Di fronte al precedente album l’unico interrogativo che ero riuscito a trovare era se fosse stata una scelta azzeccata o meno l’aver registrato in presa diretta. Con questo Metropolis, gli Albedo hanno risposto affidandosi ad una produzione ben più curata e, il risultato finale, è che, effettivamente, era quello che ancora gli mancava. I dieci pezzi di questo nuovo disco, infatti, limando tutte le piccole imperfezioni che accompagnavano “Lezioni Di Anatomia” si rivelano decisamente diretti e d’impatto. Il sound complessivo ricorda, per certi versi, i compagni di scuderia Nadar Solo, ma, nel complesso (tenendo anche conto del concept ben sviluppato) ci troviamo di fronte a un qualcosa di personale e assolutamente valido. Una band più che pronta a dire la sua a livello nazionale.

Tracklist:
01. Partenze
02. La Profezia
03. Astronauti
04. Metropolis
05. Tutte Le Strade
06. Higgs
07. Replicante
08. I Miei Nemici
09. Questa E’ L’ora
10. Sei Inverni

Line-up:
Raniero Federico Nero
Gabriele Sainaghi
Ruggiero Murray
Luca Padalino

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