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Recensione : Adligate – New Blood, Old Chapter

Gli Adligate possono essere una buona alternativa ai gruppi più famosi in campo alternative metal.

Adligate – New Blood, Old Chapter

Album d’esordio per questa band tedesca attiva dal 2008 e con alle spalle un demo licenziato l’anno dopo.

Dopo sei lunghi anni gli Adligate tornano con questa promettente mezz’ora di alternative metal colmo di groove e dalle reminiscenze hard rock, che spazia tra la musica rock degli anni novanta con buona personalità.
Prodotto nella loro città natale (Hagen) nei QuSound Studios, New Blood, Old Chapter si compone di sette brani che svariano tra durezza metallica panteriana, groove ipervitaminizzato e alternative per un risultato tutto sommato buono e dal forte impatto.
Band dalla connotazione “live”, gli Adligate mostrano un’attitudine hard rock moderna, il sound sprigiona potenza e melodia, con sfumature grungizzate che si scontrano con l’anima metal per primeggiare sul sound pesante e drammatico del gruppo.
L’inizio promette scintille, con la lunga intro dal sapore stoner che sfocia in Mountain, brano alternative, seguito dai ritmi carichi di grasso groove metal di Sweet Revenge.
Altro giro e Mother Of Lies si presenta come un brano hard rock, le ritmiche ed il vocione del vocalist Dome si fanno più classici, ma è un attimo perchè Pussyeater volge lo sguardo al sound panteriano e così il vocalist, che urla nel microfono come il miglior Anselmo.
Stoner nelle ritmiche e grunge nella sua struttura, Kill The Moon tiene alta la tensione, per merito di una buona sezione ritmica (Kayuri Niwa al basso e Susanne Kusch alle pelli), mentre le due asce rifilano uno dietro l’altro riff pesanti come macigni e solos graffianti (Michael Kusch e Nils Klockmann).
A.D.H.S. e Big Balls chiudono il lavoro: la prima abbastanza anonima, la seconda con molte similitudini con gli americani Soil, altra band che si avvicina non poco al sound del gruppo tedesco.
In sostanza un buon inizio per il gruppo, l’album ha buoni spunti e i brani in alcuni passaggi spaccano per bene, rimane un senso di già sentito, ma per i fans delle sonorità descritte gli Adligate possono essere una buona alternativa ai gruppi più famosi in campo alternative metal.

Tracklist:
1. Intro / Mountain
2. Sweet Revenge
3. Mother of Lies
4. Pussyeater
5. Kill the Moon
6. A.D.H.S.
7. Big Balls

Line-up:
Kayuri Niwa – Bass
Susanne Kusch – Drums
Michael Kusch – Guitars
Nils Klockmann – Guitars
Dome – Vocals

ADLIGATE – Facebook

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