Terzo atteso disco per i milanesi Abbinormal, dall’emblematico titolo “Italia’s gore talent”, uscito per Ad Noctem Records. Gli Abbinormal per costruire il loro suono partono dal death metal, e ci mettono tantissime altre cose dentro. Il loro suono è un death metal con tante influenze, molto moderno e che spazia dalle sonorità classiche del genere fino a ad abbracciare cose più moderne e come risultato è un suono unico e totalmente riconoscibile fin dal primo ascolto, costruendo un mondo sonoro che ti cattura come un vortice e ti porta dentro alla melma che stiamo vivendo. A partire dalla splendida copertina dell’artista Davide Scianca che ha illustrato le copertine anche dei due dischi precedenti, e qui si supera portandoci subito dentro lo spirito del disco.
“Italia’s gore talent” è un disco che chiede di essere vissuto ed ascoltato come in un’immersione, andando a fondo nel nostro quotidiano, perché in fondo è quello che sta raccontando, le nostre azioni di tutti i giorni, gli ambienti che viviamo e che percepiamo come sani, mentre invece non lo sono affatto. Il disco nasce con il preciso intento di criticare e di parlare di quello che stiamo vivendo, di ciò che a noi pare nomale, ma se osservato con sguardo distaccato sembra ciò che è : una pazzia.
O meglio un bagno di sangue, nel senso che ogni giorno finiamo vittima o facciamo un massacro, in primis delle nostre emozioni e dei nostri sogni, e poi anche degli altri per salvarci il culo, e tutto questo gli Abbinormal lo descrivono molto bene e in maniera molto adeguata. Tanto della critica sociale proviene anche dalle loro radici grindcore, nel senso che tanto di quel suono e di quella maniera di scrivere la ritroviamo qui.
Nel disco, registrato molto bene al Toxic Basement Studio, ci sono molte cose che non appartengono strettamene al genere, ma che gli Abbinormal usano molto bene, come inserti di pianoforte, di tastiere e un senso del groove che va molto oltre il death metal come in “Web scum”, o ad esempio la splendida apertura di “The lonely funeral”, uno dei pezzi migliori di un disco che ha in pratica tutti i brani pazzeschi e da ascoltare. Mettendo in vetrina il degrado e l’amore per la violenza e per il brutto scambiato per bello, gli Abbinormal parlano di noi e della nostra epoca in maniera molto adeguata e con un piglio decisamente differente.
Il loro suono è aggressivo, una miscela di death, grind, thrash e gorrove metal che non lascia tregua e ti prende alla gola, e ha quel sentimento di diversità e di bellezza brutale che te lo fa amare profondamente fin dal primo ascolto. Gli Abbinormal sono uno di quei gruppi che ti fanno entrare dentro un suono che ti conquista e ti cattura, partendo dal death ma andando molto oltre e senza mai fermarsi, facendo una critica sociale e sui social che non sbagli di una virgola. Sono tempi gore, e ci vogliono dischi sanguinari ed interessanti dalla prima all’ultima nota come questo, mezz’ora di terapia metal.
Abbinormal – Italia’s gore talent
Abbinormal – Italia’s gore talent Tracklist
1. Inverted Karma 02:21
2. Third Man Syndrome 02:06
3. Violencia 01:32
4. Boomer 03:16
5. The Invisible Overpopulation 02:26
6. Hippopotamus 02:20
7. Acid/Disease 02:48
8. Web Scum 02:50
9. Less Than Zero 02:27
10. Goat Save The Dirt 02:08
11. Stop! 02:01
12. Rotting Blues 00:16
13. The Lonely Funeral 02:43










