iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Aa Vv – Bomb Your Brain Vol. 1

La label indipendente francese Pigmé Records (sempre viva le piccole etichette!) ha assemblato una interessantissima compilation, intitolata "BOMB YOUR BRAIN – BEST OF BASTARD COMPILATION VOL. 1",

Aa Vv – Bomb Your Brain Vol. 1

La label indipendente francese Pigmé Records (sempre viva le piccole etichette!) ha assemblato una interessantissima compilation, intitolata “BOMB YOUR BRAIN – BEST OF BASTARD COMPILATION VOL. 1“, pubblicata in sole 500 copie in formato vinilico. La raccolta, presentata recentemente con una release party in terra d’oltralpe, contiene quattordici “killer hits from all over the world” proposti da quattordici band che rientrano nella scena garage punk (e dintorni) che “suonano davvero” e vanno ancora in giro per il mondo a fare tour reali, come ci tengono a precisare i gruppi che hanno preso parte a questa compila, della quale segnaliamo anche lo stupendo artwork realizzato da Sergi Dinamita.

 

Pensare globale e agire locale, e infatti “Bomb Your Brain” si apre a un respiro internazionale, dando spazio a band e progetti non solo europei, ma provenienti da diverse parti del globo, come la scatenata one man band indonesiana BATTLEBEATS, oppure i neozelandesi CAVEMEN, gli statunitensi Paint Fumes, i canadesi TOMMY AND THE COMMIES e il progetto MexiCali XENU AND THE THETANS. Ma tra il contingente europeo, oltre ai connazionali (della Pigmé) Lullies e Thee Gunlocks, e ai turchi Reptilians from Andromeda, il duo brasiliano/danese dei Courettes, gli inglesi Young Francis Hi Fi, gli svedesi Fuzzstainz, i catalani Prison Affair e i Sex Organs (folle duo svizzero-olandese) spicca anche un po’ di Italia, grazie all’inclusione delle MUFFE, trio garage/beat bergamasco fresco di nuovo LP, “Down Down Down“, da cui è stato estratto proprio il brano di apertura “Giungla d’asfalto” per partecipare a questa festa casereccia multilingue a base di chitarre dinamitarde, bassa fedeltà, organi animaleschi e urla sguaiate, dove le sfumature che contraddistinguono il sound dei vari ensemble rallegrano la permanenza degli ascoltatori convenuti emanando fumi di sostanze psicotrope che odorano di Cramps, Sonics, Sixties garage rock, “Back from the grave” e altre sconcezze. Se volete un consiglio spassionato, lasciatevi friggere il cervello da questo universo trash rock ‘n’ roll, in questi tempi controversi è preferibile questo “bombardamento” sonoro a quelli veri (o immaginari) di guerra propinati a getto continuo dai mass media.

 

 

 

BOMB SIDE

A1 Tommy And The Commies – Suckin In Your 20s (Bomb Your Brain Mix)
A2 The Courettes – Nobody But You
A3 Paint Fumes – Dices Eyes
A4 Le Muffe – Giungla D’asfalto
A5 Les Lullies – Supermarket
A6 Young Francis And The HI FI – I Wanna Hold You (Tonite)
A7 The Sex Organs – I Wanna Be A Pussy

BRAIN SIDE

B1 The Cavemen (NZ) – I Belong In A Zoo
B2 Fuzzstainz – My Kinda Girl
B3 Reptilians From Andromeda – Secret Of The Living Dead
B4 Prison Affair – Jail Romance
B5 Thee Gunlocks – Lovely Caveman
B6 Xenu & The Thetans – Muy Occupado
B7 The Battlebeats – You’re My Wild One

 

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

OSEES – SORCS 80

Ventottesimo (!!!) album per gli OSEES, la creatura multiforme – con varie declinazioni nel moniker – guidata del prolifico talento di John Dwyer, da sempre anima del progetto e frontman polistrumentista dotato di una creatività artistica preossoché inesauribile.

VIBRAVOID – WE CANNOT AWAKE

Qualche sera fa, chi vi scrive è incappato, suo malgrado, nello zapping televisivo (pratica assolutamente sconsigliata: la televisione è una droga pesante che annienta i cervelli e le coscienze peggio dell’eroina, una delle armi di distr-A-zione di massa più dannose che esistano e più usate

FASTBACKS – FOR WHAT REASON

Mentre la comunità musicale si affanna da giorni a dibattere, sui social network, della reunion degli Oasis (un segreto di Pulcinella durato quindici anni, e comunque ogni commento sui fratelli Gallagher sarebbe superfluo, basta solo citare la definizione che il compianto Nikki Sudden diede di

MELT-BANANA – 3 + 5

“Che cazzo è ‘sta roba?!?!?!?” si chiese meravigliato chi vi scrive, quando ha scoperto dell’esistenza, anni fa, dei giapponesi Melt-Banana, dal 1992 tra i principali agitatori della scena/movimento concettuale “Japanoise”, vale a dire degli autentici terroristi sonori, da Tokyo con furore, fautori di uno schizofrenico