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Recensione : Solar Mantra – Away

Debutto su Argonauta Records per i romani Solar Mantra, gruppo che eleva bordate stoner verso il cielo.

solar mantra
Debutto su Argonauta Records per i romani Solar Mantra, gruppo che eleva bordate stoner verso il cielo. Il disco mantiene la promessa insita nel nome del gruppo, e il loro suono è qualcosa di solare e terrestre allo stesso tempo, ricercato e trovato con impegno nelle pieghe della musica pesante.
Quello che li differenzia dagli altri gruppi a loro vicini stilisticamente è il loro groove imponente e con grande melodia, che parte dallo stoner per passare attraverso il desert e un certo grunge per arrivare ad un risultato che non lascia altra soluzione che continuare ad ascoltare il loro debutto. Away non è solo un grido escapista ma è una soluzione spirituale per poter vivere questi tempi difficili, guardare in alto e cercare un qualcosa di superiore in ciò che ci circonda. Il quartetto romano non dimentica però le cose terrestri, come testimoniato dalla bellissima Pacciani, seconda traccia del disco, che rende molto bene l’idea di un gruppo affatto comune.
I Solar Mantra sono in giro dal 2017 e si sente molto bene nel loro suono che hanno diverse provenienze musicali e molte idee che si fondono molto bene assieme. E’ abbastanza raro trovare un disco che suoni così melodioso e al contempo con un groove tosto e capace di tenere incollati allo stereo.
Ci sono alcuni ritornelli, come quello di Candyman, che colpiscono per bellezza e durata nel nostro cervello. Un debutto molto molto valido che li proietta direttamente nel novero dei migliori gruppi italiani di stoner e non solo.
Da segnalare anche l’incredibile copertina di Eli Quinn, una delle migliori viste negli ultimi tempi.

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