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Recensione : The Bubbles – Disc One

Un album leggero come una piuma che si fa ascoltare con notevole piacere e,visto che i Bubbles lo hanno intitolato Disc One,restiamo in attesa di un ulteriore passo avanti con il Disc Two.

Ci sono persone che si conoscono per via virtuale e che già in questa veste ci appaiano deliziose.

Se si ha poi la fortuna di incontrarle di persona basta anche una volta soltanto per capire quanto siano valide e per poterle annoverare nelle ristretta cerchia degli amici.
A me è capitato con un rocker di razza qual è Nico Plescia alias Joe Nitroglycerine Sts Swindle, un uomo con la passione per il garage rock ed i film della Wertmuller.
Ed è proprio quest’uomo ch mi ha segnalato il quartetto di cui sto per parlarvi.
A dire il vero conoscendo il pollo (come si suol dire e senza alcun intento denigratorio) mi aspettavo qualcosa di un po’ più diretto, mentre questo è un disco deliziosamente pop.
Ovviamente al suo interno si trovano diverse influenze come quella del sixties beat (Griderai, Nelle luci e Chi inventato l’amore), e quella di una band come gli Shins (Linda).
Ma c’è spazio anche per una potenziale outtake dei migliori Oasis (Il tempo passa) ed anche per una repentina accelerazione punkeggiante (Oh Marì).
In definitiva un album leggero come una piuma che si fa ascoltare con notevole piacere e,visto che i Bubbles lo hanno intitolato Disc One,restiamo in attesa di un ulteriore passo avanti con il Disc Two.

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The Bubbles - Griderai! (OFFICIAL VIDEO 2015) Disc-One

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