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Recensione : Folkstone – Oltre… L’abisso

Un album che è una perla per chi vuole provare emozioni diverse in un'epoca di plastificazione del passato e desertificazione del presente, per non parlare di un futuro che non esiste.

Nuovo disco per il migliore gruppo folk metal italiano e non solo: tornano i Folkstone con il loro quinto album in studio e con la loro miscela di metal e musica medioevale, ma sotto c’è molto di più.

La fantastica produzione di questo disco mette in risalto la grandezza dei Folkstone i quali, con un tappeto di musica dura, strumenti medioevali e melodie che abbiamo ormai dimenticato, scrivono testi bellissimi e davvero inediti alle nostre latitudini.
Nel folk metal è facile cadere nel ridicolo, tentando di scimmiottare musiche ed atteggiamenti del passato, mentre è altrettanto difficile fonderli con la modernità musicale.
I Folkstone riescono dove molti falliscono e vanno anche oltre, ponendosi davvero nella prospettiva di antichi cantori dei borghi medioevali dell’Alta Italia, in un epoca che ha lasciato tracce indelebili nella nostra cultura.
Durante tutto il loro percorso i Folkstone hanno sempre avuto ben chiara in testa la direzione e questo disco è il compimento, non necessariamente un arrivo definitivo, della loro poetica.
Per chi non avesse ancora letto la bibbia del folk metal, il libro “Folk Metal” di Fabrizio Giosuè, il genere è un universo affollatissimo nel quale la bellezza convive con la faciloneria e tanto altro.
Con Oltre … L’Abisso i Folkstone mostrano d’essere una delle migliori band del movimento, le loro liriche sono incredibili e sembrano davvero scritte in un tempo ormai andato: per esempio L’Ultima Notte è davvero una canzone ansiogena, per come descrive gli ultimi momenti di vita della vittima di razzia notturna in un villaggio, mentre In Caduta Libera, scelto come singolo, è una chiarissima dichiarazione d’intenti.
Compare anche una bellissima interpretazione di Tex, dei Litifiba, e non deve stupire poiché i primi Litfiba sono molto vicini ai Folkstone.
Ogni passaggio del disco, ogni giro di chitarra e ritmo di batteria è curato in tutti i particolari ed è un valore aggiuntivo per un’opera già di per sé ottima.
Un album che è una perla per chi vuole provare emozioni diverse in un’epoca di plastificazione del passato e desertificazione del presente, per non parlare di un futuro che non esiste.
Ma la forza può arrivare da un passato che in fondo è dentro a tutti noi.
O se va male può essere una grande festa e basta.

Tracklist:
1. In Caduta Libera
2. Prua Contro Il Nulla
3. La Tredicesma Ora
4. Mercanti Anonimi
5. RespiroAvido
6. Manifesto Sbiadito
7. Le Voci Della Sera
8. Nella Mia Fossa
9. Fuori Sincronia
10. Soffio Di Attimi
11. L’Ultima Notte
12. Ruggine
13. Tex ( Litfiba )
14. Oltre… L’Abisso

Line-up:
Lore – Bagpipes, Bombard, Flute, Vocals (lead)
Roberta – Bagpipes, Bombaurd, Vocals
Andrea – Bagpipes, Percussions, Vocals
Matteo – Bagpipes, Vocals
Edoardo – Drums
Maurizio – Guitars, Bagpipes, Citern, Woodwind instruments
Federico – Bass
Silvia – Harp, Tambourine, Percussions
Luca – Guitars

FOLKSTONE – Facebook

4 risposte

  1. Folkstone est le meilleur groupe Italien de sa génération et avec leur nouvel album “Oltre l’abisso ” ils ont encore progressé ! Cet album est magnifique ! il faut plusieurs écoutes pour se rendre compte de l’extrême qualité des compositions .
    pour l’instant j’ai un faible pour “in caduta libera ” avec son interméde celtique ; ” Mercanti anonimi ” avec la voix magnifique de Roby ; “Le Voci della Sera” avec son final violon /cornemuse et “Nella mia Fossa ” son rythme frénétique et sa cornemuse Ecossaise .
    la voix de Lore est parfaitement exploitée et sylvia est plus présente sur cet album , ce qui enrichi la palette musicale de Folktsone . Je crois que maintenant on ne pourra plus faire de références au Folk Metal Allemand , ( je n’ai d’ailleurs jamais compris ces références car l’utilisation par Folkstone de la cornemuse sur les phrases mélodiques est plus proche de la Bretagne , la Galice ou l’Ecosse que de l’Allemagne ) Folkstone a su créer un nouveau style : le style ” Folkstone ” une musique résolument Celtique , une base rhytmique ” hard rock ” ( mais pas Metal ) des mélodies magnifiques , une touche de féminité enivrante et des textes qui dénoncent toutes les dérives de ce monde .
    alors les Folkstone , encore un petit effort : venez en France !

  2. L’ultima notte è un ovvio riferimento ai fatti del G8 di Genova, non vedo come la “razzia in un villaggio” possa essere estrapolata da “Folle divisa che condanna il mio errore”, o da “Senza la vergogna i giorni lenti passano/ voci che han paura ora non parlano /avvoltoi insabbiano i resti/ fumo acceca gli occhi/ tremano coscienze”
    Ma praticamente ogni verso della canzone parla delle ferite morali inferte dall’abuso di potere nei confronti dei cittadini inermi che soccombono alla follia di chi indossa la divisa.

    1. Ciao Davide grazie mille per il tuo commento, che mi ha fatto capire molte cose, sicuramente ho male interpretato la canzone. Grazie.

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