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Recensione : Creature – Ride The Bullet

Ride The Bullet acquista punti con gli ascolti, anche se la qualità delle songs risulta altalenante, passando da ottimi brani, ad altri meno incisivi, comunque mantenendo una verve sufficente per intrattenere gli amanti dei suoni old school

Ritorno sulle scene per questa storica band tedesca formatasi nel lontano 1982 e con all’attivo un full lenght del 1989, ristampato nei primi anni del nuovo millennio.

Un lunghissimo silenzio discografico, spezzato da Ride The Bullet, nuovo lavoro in uscita per Karthago Records.
La band di Amburgo è il classico gruppo rispolverato in questo periodo dove i suoni old school trovano maggior interesse, specialmente nell’underground, infatti il sound dei nostri richiama la New Wave Of British Heavy Metal, così che le citazioni ai gruppi storici si sprecano e Ride The Bullet risulta un buon dischetto, tutto melodia e fierezza metallica.
Copertina a parte( bruttina) Ride The Bullet non mancherà di soddisfare gli amanti dell’heavy classico; ritmiche e solos cristallini, tastiere che riempiono a tratti il sound senza mai prenderne il comando e cavalcate metalliche in crescendo come il genere insegna, il tutto per quasi un’ora di roboante ma melodicissimo metal old school.
Quando poi il sound dei Creature  si avvicina all’hard rock ne escono brani dalla buona presa come Deep Down’n’Dirty o la “sassone” Heroes due delle canzoni più riuscite di Ride The Bullet.
Il resto dell’album è tutto uno specchiarsi nel metal classico ottantiano, con non pochi richiami alla vergine di ferro (la title track, I Can’t Break Out e la conclusiva No Voice Rumors) dove il lavoro delle due asce risplende tra le prove dei musicisti, con un buon uso delle ritmiche ed i classici solos taglienti come lame ma ultra melodici (Torsten Janz, anche alle tastiere e Marco Clausen protagonista al microfono).
Nella formazione compaiono addirittura due voci femminili (Daniela “Danni” Della Vecchia e Susanne “Susi” Fedor), cosa curiosa visto il loro scarso utilizzo, con la quasi totalità del lavoro vocale ad opera del chitarrista.
La parte ritmica è affidata a Thomas Knuth alle pelli e Carsten Runge al basso che completano la line up e si fanno apprezzare per un buon lavoro.
Assolutamente un’opera only for fans, Ride The Bullet acquista punti con gli ascolti, anche se la qualità dei brani risulta altalenante, passando da alcuni ottimi ad altri meno incisivi, comunque mantenendo una verve sufficiente per intrattenere gli amanti dei suoni old school e a cui consiglio un ascolto.

Tracklist:
1. Intro
2. Nervous Breakdown
3. Ride The Bullet
4. Can’t You Realized
5. Don’t Believe In Rumours
6. Deep Down’n’Dirty
7. L.A.
8. Heroes
9. Spit
10. Bitch Part I 1
1. Bitch Part II
12. I Can’t Break Out
13. Break
14. L.O.V.E.
15. No Voice Rumors

Line-up:
Marco Clausen – vocals, guitars
Daniela “Danni” Della Vecchia – vocals
Thomas Knuth – drums
Carsten Runge – bass
Torsten Janz – guitars, keyboards
Susanne “Susi” Fedor – vocals

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