La prima uscita per la Morte Records, nuova label elettronica con base a Lodi, è quella del duo Lin e Mizkey, ovvero Garaliya, che ci propone sette remix di brani di metal non convenzionali, nei quali la musica viene trasformata in un qualcosa di acido e basico, modellandola il più possibile a quelle sonorità così familiari dei primi brani di Aphex Twin e SquarePusher.
Con la prima traccia, Glorification of the Chosen One (Lento), l’accoglienza è lugubre e calma con vaghi rifermenti, al suo interno, a suoni fantascientifici alla Blade Runner, cosa che accade anche in Nosferatu (oVo), ma con un’accentuata carica ansiosa.
In Human Genome Projects (Obake), si inizia incalzando sulla base con un ritmo più veloce, quasi trasformativo dal punto di vista musicale, con accenni di echi e voci in lontananza, per poi ancora ritornare alla calma apparente in Eel Boots and the Curse of the Skinny Horses (Inferno), traccia nella quale la voce è parzialmente in evidenza, e in Ultramorth (MoRkObOt), dove non si rinuncia mai a quelle tipiche e classiche sferzate elettriche.
L’unica traccia che destabilizza, ma non perché non sia una buonissima traccia, è Mighty Mombu (Mombu), dove abbiamo l’impressione di aver sbagliato volo ritrovandoci magicamente in qualche sperduta zona tribale d’oltreoceano; Reforged si chiude con Stigma (Ufomammut), traccia perfetta per la fine di questo viaggio, nella quale voci dannate salgono dal fiume senza mai far percepire all’ ascoltatore la velocità del flusso.
Un ottimo disco, per gli amanti del gusto elettronico vero.
Tracklist:
1.Glorification Of The Chosen One (remix)
2.Human Genome Project (remix)
3.Eel Boots And The Curse Of The Skinny Horses (remix)
4.Mighty Mombu (remix)
5.Nosferatu (remix)
6.Ultramorth (remix)
8.Stigma (remix)
Line-up:
Lin – bass player, electronic musician and composer
Mizkey – percussionist, studio engineer and electronic composer
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