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Recensione : Winterstorm – Cathyron

Ormai il genere in questione non fa più notizia da tempo ma, se siete amanti di queste sonorità, il disco è oltremodo consigliato .

Winterstorm – Cathyron

Terzo album per la band bavarese Winterstorm che, dopo due album, “A Coming Storm” (2010) e “Kings Will Fall” (2012), fa centro con un buon album di power Metal dai molteplici spunti epic-folk.

Questo lavoro,incentrato sulle sonorità che hanno fatto la fortuna di band quali Blind Guardian, Freedom Call e, per l’utilizzo di spunti sinfonici, i nostri Rhapsody, pur essendo derivativo non dispiace affatto, grazie ad un buon songwriting , ad una produzione che asseconda e fa risaltare il sound dei Winterstorm e alle piacevoli parti folk, mai noiose e sempre inserite al momento giusto nel contesto dell’album, che i fan di queste sonorità sono un’autentica goduria.
La partenza a razzo della title-track, song appunto tra i ritmi veloci ma leggeri dei Freedom Call e l’epicità del guardiano cieco, fa da spalla alla successiva Far Away, contrassegnata da cori da pugno chiuso al cielo nelle esibizioni live.
Bello e solare il finale folk di Windkeepers, molto Korpiklaani oriented, mentre Down In The Seas, dall’andamento più cadenzato, è una rhapsody-style song con tanto di stacco orchestrale e cori epici.
Elders Of Wisdom si staglia sugli altri brani e sale sul gradino più alto di un ideale podio con il suo incedere drammatico, ottimi cori e una sezione orchestrale mai invadente, ed il vocalist Alexander Schirmer protagonista con il suo tono basso ed evocativo.
Ci si avvicina alla conclusione e dopo un brano ordinario (Metalavial) ed un intermezzo orchestrale (The Evocation), Call Of Darkness esplode in un power metal rhapsodiano, molto teatrale nei cori e orchestrato a meraviglia, che lascia infine spazio alla strumentale The Element’s Strife, degna chiusiura el lavoro con le sue orchestrazioni epiche dalle atmosfere cinematografiche.
Ormai il genere in questione non fa più notizia da tempo ma, se siete amanti di queste sonorità, il disco è oltremodo consigliato e prevedo per la band un grosso lavoro in sede live nei vari festival della prossima estate, specialmente nel nord Europa, area geografica da sempre sensibile a questo tipo di suoni.

Tracklist:
1. A Hero Rises
2. Cathyron
3. Far Away
4. Burning Gates
5. Windkeepers
6. Down in the Seas
7. The Maze
8. Elders of Wisdom
9. Metalavial
10. The Evocation
11. Call of Darkness
12. The Element’s Strife

Line-up:
Peter Cerveny – Bass, Vocals (backing)
Michael Liewald – Guitars (lead), Vocals (backing)
Armin Haas – Guitars (lead), Vocals (backing)
Alexander Schirmer – Vocals
Sebastian Albrecht – Drums, Vocals (backing)

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