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Recensione : When Nothing Remains – Thy Dark Serenity

I When Nothing Remains puntano direttamente al cuore degli ascoltatori, in virtù di un songwriting in grado di coinvolgere emotivamente senza indulgere in passaggi interlocutori.

La magia del doom: in corrispondenza di ogni nuova uscita il primo pensiero è, in realtà, il timore che improvvisamente nulla sia più capace di stupirmi e di regalarmi le emozioni che ricerco in questo genere, ma anche stavolta sono sufficienti una trentina di secondi della meravigliosa I Forgive You per spazzare via ogni dubbio.

Gli svedesi When Nothing Remains si ripresentano, a poco più di un anno di distanza dal riuscito esordio As All Torn Asunder , con un nuovo album intitolato Thy Dark Serenity che rappresenta una graditissima conferma del livello raggiunto con il precedente lavoro.
Il duo composto da Peter Laustsen e Jon Sallander, ai quali si aggiunge in studio Johan Ericson (Draconian e Doom Vs.), possiede l’enorme pregio di non perdersi in passaggi interlocutori puntando invece direttamente al cuore degli ascoltatori, in virtù di un songwriting in grado di coinvolgere emotivamente in ogni singola parte del disco.
Chiaramente il death/doom dei When Nothing Remains è abbastanza sbilanciato sul versante melodico del genere, attingendo più alla scuola nordeuropea (Swallow The Sun) piuttosto che a quella britannica, dai tratti più romantici e decadenti.
Indubbiamente l’alternanza tra il growl e le clean vocals dona all’album ulteriore profondità, consentendo alle composizioni di aprirsi con più agio in atmosfere costantemente intrise di pathos e con eleganti linee melodiche a fungere da filo conduttore.
I Forgive You e A Ravens Tale aprono come meglio non si potrebbe chiedere un disco che, per fortuna, ha ancora diverse frecce al proprio arco, come la title track e soprattutto la splendida Like An Angels Funeral, brano che ha il solo difetto di durare troppo poco …
When We Stop Breathing conclude in maniera sognante un disco nel quale, in fondo, la disperazione lascia spazio ad una pace che non è solo rassegnazione, e che è ben rappresentata da quelle atmosfere ammantate di oscura malinconia che fanno di Thy Dark Serenity un ascolto irrinunciabile per gli amanti di queste sonorità.

Tracklist :
1. I Forgive You
2. A Ravens Tale
3. She Died in Autumns Rain
4. Wings of the Withered
5. Thy Dark Serenity
6. Like an Angels Funeral
7. When Heaven Once Fell
8. When We Stop Breathing

Line-up :
Peter Laustsen – Rythm and Lead Guitar, Clean Vocals, Bass, Keyboards, Arrangements
Jan Sallander – Rythm and Lead Guitar, Vocals, Keyboards, Arrangements
Johan Ericson – Clean Vocals
Jerry Torstensson – Drums

P.S. Questa recensione è dedicata a Elle, che ci ha lasciati in una giornata di giugno insolitamente gelida, come la morte che l’ha ghermita troppo presto, non abbastanza comunque per impedirle di lasciare un segno tangibile del suo passaggio in questo mondo, e per ricordarla mi approprio di una parte del testo di Like An Angels Funeral: my beautiful angel, sleep now…

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