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Recensione : Waste Pipes – Fake Mistake

Gli Waste Pipes sono pronti per conquistarvi con il loro rock'n'roll, non perdetevi questo buon lavoro e tenete d'occhio le locandine dei vostri locali preferiti, il divertimento è assicurato.

Tanto rock’n’roll ingabbiato in nove brani diretti, un buon talento nelle ritmiche che variano tra il rock classico, il funky ed il blues sporcato da digressioni indie, un’ottima predisposizione per le melodie, senza far mancare la grinta ed un’attitudine live, essenziale per rendere la proposta interessante e divertente come deve essere un album rock’n’roll; questo risulta Fake Mistake, primo lavoro sulla lunga distanza dei piemontesi Waste Pipes.

La band nasce nell’ormai lontano 2003 e ha all’attivo tre EP, che nel corso degli anni l’ha portata in giro per i palchi italiani e non solo, in compagnia di artisti nazionali (Pino Scotto, Fabio Treves Blues Band tra gli altri), ed internazionali (Adam Bomb, D-A-D e Thunder Express-ex The Hellacopters-), collaborando in studio con altrettanti nomi importanti della scena rock italica come Madaski (Africa Unite), Valerio Giambelli (Statuto) e Mauro Tavella (Linea 77, Africa Unite, Persiana Jones).
Il gruppo di Rivoli ci mette molto del suo però e l’album risulta un buon compendio di tutte le esperienze fatte in questi anni, non dimenticando la lezione dei maestri settantiani, arricchendola con il rock dell’ultimo ventennio, che ha visto l’alternative fare il buono ed il cattivo tempo, facendo amoreggiare più di uno stile sotto il cielo del rock.
Partendo da qui, la band di Rivoli confeziona un ottimo album, dove non manca la dovuta grinta, sia nel cantato che nei ruvidi riff delle sei corde, mentre le ritmiche dettano tempi che cambiano come il pazzo meteo di questi anni, solari e dal buon appeal, a tratti colmi di groove stradaiolo, spesso elettrizzati da un’anima hard rock.
Non sono poche le canzoni con una marcia in più, dall’opener Headstrong, per passare alla bluesy Fire Below, alla grintosa The Loser Song, alla scandinava (Hellacopters) For All The Time We Waste, fino agli splendidi tre minuti scarsi della super Little Devils Scratched My Ears, funky, rock’n’roll e hard rock settantiano concentrati in un brano davvero esplosivo.
Band che live non fa prigionieri, gli Waste Pipes sono pronti per conquistarvi con il loro rock’n’roll, non perdetevi questo buon lavoro e tenete d’occhio le locandine dei vostri locali preferiti, il divertimento è assicurato.

TRACKLIST
01. Headstrong
02. Fire Below
03. Stay The Night
04. The Loser Song
05. Chaos
06. For All The Time We Waste
07. Not Enough
08. Little Devils Scratched My Ears
09. Bad Growing

LINE-UP
Chris – vocals
Guarro – guitar
Kina – guitar
Lava – bass
Boe – drums

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