Siamo alla seconda edizione di questa notevole iniziativa promossa dalla Underground Metal Alliance, che rappresenta una buona occasione per volgere uno sguardo approfondito sul metal nazionale, così da proporre in un’unica raccolta un nugolo di realtà che negli ultimi tempi si sono affacciate nell’intricato, ma qualitativamente alto, mondo del metal underground dello stivale.
UMA 2015 presenta un buon numero di band che svariano nei diversi sottogeneri di cui il metal si nutre, dall’estremo ai suoni classici con frequenti puntate al folk, e si impone come la migliore panoramica possibile sullo stato di salute della musica underground nel nostro paese.
Si parte con il death/folk metal degli Atlas Pain e l’epicità degli Avoral dell’ottimo “War Is Not Over”, da cui viene estratta la title track, per rilassarci tra le note suadenti del shoegaze dei Caelestis.
Calico Jack e Evendim elevano nuovamente i ritmi con il loro power a sfondo piratesco, mentre l’heavy metal classico è di casa con i Fake Heroes( Feat. Giacomo Castellano).
I Gorganera con la loro Veleno ci portano su strade più estreme, mentre a seguire il trittico Hell’s Guardian, Ideogram e Ignotum, ci delizia con tre brani estratti da altrettanti lavori che, nell’ultimo anno solare, sono balzati agli onori delle cronache metalliche per la loro elevata qualità, passando dal power/death melodico degli autori di “Follow Your Fate”, alla stupenda Falling Snow dei symphonic metallers milanesi, tratta dal magnifico “Life Mimics Theatre”, fino all’ottimo death/black della band comasca.
Ancora folk metal per i Kanseil con la bellissima Panevin, mentre i Locus Animae ci avvolgono con il loro black atmosferico e rarefatto, a cui segue l’autentica sorpresa(almeno per il sottoscritto) di questa raccolta: i Mary Brain, autori di un prog metal dagli spunti alternative davvero entusiasmante.
I Mechanical God Creation confermano tutta la loro potenza distruttiva con la devastante Shadow’s Falling, mentre i Misteyes si rivelano un’ottima death/gothic band con la dolce e oscura Lady Loneliness.
Red Sky stupisce ancora con il suo rap d’avanguardia, gli Scum non fanno prigionieri giocandosi la palma dei più violenti del lotto assieme ai Mechanical God Creation, mentre i Serial Vice portano un po’ d’atmosfera hard’n’heavy a rinfrescare le temperature torride provocate dal death/thrash di chi li precede in scaletta.
E’ un attimo, perché scendono in campo i lombardi Veratrum e veniamo investiti dal black/death di derivazione scandinava cantato in italiano con Il Culto Della Pietra, estrapolata dal bellissimo “Mondi Sospesi”, così come dalla seguente Malicious Intent, secondo brano tratto dal lavoro omonimo dei romani Whisperz che tiene alto il ritmo, questa volta con dosi abbondanti di heavy thrash trascinante e tecnicamente ineccepibile.
Infine il power metal sinfonico dei Winterage il folk dei WolFang arrivano a chiudere degnamente le ostilità.
La compilation è interamente scaricabile gratuitamente dal sito dell’Underground Metal Alliance, quindi non avete scuse: se vi professate amanti dei suoni metallici e supportate l’underground, UMA 2015 è un ascolto obbligato per tastare il polso ad una scena che non è mai stata ricca di talenti come in questi ultimi anni, garantendo inoltre ottima musica al di fuori della ristretta cerchia dei soliti nomi.
Track List:
01. Atlas Pain – Each Uisge
02. Avoral – War Is Not Over
03. Caelestis – Ode Al Mare
04. Calico Jack – House Of Jewelry
05. Evendim – Whiskey On Fire
06. Fake Heroes feat. Giacomo Castellano – On The Hill
07. Gorganera – Veleno
08. Hell’s Guardian – Away From My Fears
09. Ideogram – Falling Snow
10. Ignotum – Hecatomb Memories
11. Kanseil – Panevin
12. Locus Animae – Locus Animae
13. Mary Brain – Insane Asylum
14. Mechanical God Creation – Shadow’s Falling
15. Misteyes – Lady Loneliness
16. Red Sky feat. Kanseil – I 7 Vizi Capitali
17. Scum – Becoming Heavier
18. Serial Vice – You Are Heroin
19. Veratrum – Il Culto Della Pietra
20. Whisperz – Malicious Intent
21. Winterage – The Harmonic Passage
22. WolFang – Wild Forest