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Recensione : Tricia Takanawa – La Splendida Persona Che Ero Una Volta

I Tricia Takanawa e l'etichetta Spiagge Records sono al loro primo disco. Con "La splendida persona che ero una volta" riescono in un album ironico e divertente.

Tricia Takanawa – La Splendida Persona Che Ero Una Volta

I Tricia Takanawa sono ironici già a cominciare dal loro nome, a quanto pare un omaggio a un personaggio secondario della serie “Family Guy”, che tutti conosciamo.

Con il loro album d’esordio si inizia a delineare il profilo di musicisti che a mio parere riescono a rendere onore a questo titolo, con tutta la leggerezza del loro caso.
Partendo da basi semplici e giocando sul cantautorato e sulla sua stessa parodia, i TT riescono a essere ironici e a tratti divertenti, proponendo in La splendida persona che ero una volta, prodotto dall’etichetta Spiagge Records, una serie di pezzi (8) che sembrano dipingere una presa in giro dello stesso cantautore sdolcinato e stereotipato di musica leggera.
Ai Tricia Takanawa piace parlare delle loro vite di tutti i giorni, delle cose semplici come Un eskimo blu, una Ragazza con la bici da uomo o de La canzone che Alain non riusciva a cantare, piace ricostruire il mondo colorato e astratto dell’amore e dei sentimentalismi per poi farlo crollare con un finale concreto e inaspettato, o cantando un ritornello come quello di Macari (e attenzione, perché hanno deciso di usare la parola con la A, che è praticamente in tutte le canzoni da secoli, solo a partire dal terzo disco).
Fatto sta che i Tricia Takanawa fanno tutto questo con una certa delicatezza, ovvero non usano mai una comicità eccessivamente volgare o di basso livello, anzi sono molto bravi a mettere i versi divertenti in una veste seria, che li rende ancora più godibili.
In più, musicalmente riescono molto bene. Ed è una cosa di non poco conto se si considera, stando a quello che i TT dicono di loro, che quando il progetto nasce a metà degli anni duemila per poi essere messo in un cassetto riaperto solo qualche anno fa, i due terzi dei membri non sapeva suonare nulla.
Niente di eccessivamente complesso o sperimentale, ma un suono piacevole e curato, che penso sia difficile definire meglio di come fa la stessa Spiagge Records per l’uscita del disco, il 4 ottobre: un indie rock cantautorato: in pratica il mix dei rullantoni stondati del primo Lucio Dalla ed i moderni synth dei Bon Iver….
Spiagge Records e i Tricia Takanawa, entrambi parmigiani ed entrambi al primo disco, promettono piuttosto bene. Il quartetto dovrebbe forse caratterizzare ancora un po’ il suo lavoro, ma un esordio ben lavorato e piacevole da ascoltare è già un notevole punto di partenza.

TRACKLIST
1. Eskimo blu
2. July
3. La splendida persona che ero una volta
4. La canzone che Alain non riusciva a cantare
5. L’ultima
6. Ragazza con la bici da uomo
7. Tratto da una storia verde
8. Macari

LINE-UP
Giacomo Storci – voce e pianoforte
Marco Zanettini – chitarra acustica
Massimo Morini – batteria
Matteo Carobbi – basso

TRICIA TAKANAWA – Facebook

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