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Torba / Musica Convenzionale

 Gran Torino faceva parte di "soothing drones for rabid harshdorks", primo CDr rilasciato a nome Torba ormai più di dieci anni fa. Quella particolare traccia credo abbia girato tanto per via del nome accattivante, naturalmente ispirato all'omonimo film di Eastwood, che strizzava allo stesso tempo l'occhio a quell'immaginario automobilistico feticizzato dagli Earth nei ‘90s.

1 Inizio infatti col chiederti citando Gran Torino in che modo ti sei evoluto in questi anni.

 Gran Torino faceva parte di “soothing drones for rabid harshdorks”, primo CDr rilasciato a nome Torba ormai più di dieci anni fa. Quella particolare traccia credo abbia girato tanto per via del nome accattivante, naturalmente ispirato all’omonimo film di Eastwood, che strizzava allo stesso tempo l’occhio a quell’immaginario automobilistico feticizzato dagli Earth nei ‘90s.

Ho concepito Torba tra il 2008 e il 2009 quando, ispirato dai dischi di Nadja, Sunn O))), Skullflower e ovviamente dei sopracitati Earth, ho cominciato a comporre dei mantra per chitarra sola infarciti di interferenze elettroniche. Nati come semplici texture di abbellimento, quei dettagli elettronici hanno velocemente preso il sopravvento sulla sei corde, aprendomi nuovi orizzonti e possibilità compositive, trasformando il suono di Torba in quello che puoi ascoltare oggi: un sound-collage più o meno organico che coniuga tecniche e sonorità ereditate dalla musica concreta/per nastro ad un approccio (che a me piace definire) acusmatico alla noise music e ai paesaggi sonori a bassa fedeltà.

2 Paesaggi sonori che ricreano stasi, come vivi nella tua vita personale i silenzi , intendendone il senso concettuale

Partirei dall’ assunto che la percezione del silenzio è un’esperienza non percorribile a livello conscio. Non c’è silenzio nell’ orecchio di un sordo così come non è possibile percepirlo in una camera anecoica: siamo costretti a vivere il silenzio come una convenzione ideale e assoluta, non aderente alla realtà descritta dalla fisica che sperimentiamo con i sensi. Al contrario, quella di 4’33”, se è li che vogliamo andare a parare, è senza dubbio un’idea di silenzio positiva e feconda che permette ad esperienze come la mia di trovare terreno ancora fertile per ricerche e riflessioni creative. Infatti, se analizzi il campionario di field recordings che utilizzo, ti accorgi subito che prediligo lavorare con suoni (o meglio rumori) apparentemente inutili, marginali, che estraggo dall’ ambiente in cui si manifestano ed eleggo ad attori di una nuova narrazione processandoli in modo semplice e analitico all’ interno di strutture sonore in movimento. Negli ultimi anni rifletto molto sulle relazioni acustiche tra ambienti urbani ed extraurbani, luoghi di soglia nelle cui intercapedini si attestano paesaggi sonori laterali ma in grado di restituire una rappresentazione critica del quotidiano. In un certo senso, quindi, tutto questo lavoro può essere letto come una sorta di analisi e contemplazione di qualcosa in stretta relazione col concetto di silenzio..

3 Gruppo Di Improvvisazione Nuova Consonanza, ti dice o ricorda qualcosa?

Mi ricorda che l’Italia è stata un posto tanto interessante dal dopoguerra agli inizi degli anni ‘80 ed ha vissuto, in particolare nel biennio 60-70, una sorta di rinascimento culturale che dovremmo cominciare a considerare come una bussola e non più come un’orgia di idealismi.

4 Saresti una Nuova Promessa per la Cold Meat Industry, se tingessi di tinte piu`oscure il tuo metodo compositivo. Con quali aggettivi a #tua detta# definiresti la tua attitudine ?

Più vado avanti, più faccio fatica a definire quello che faccio. Non riesco neppure a considerare gli ultimi sviluppi di Torba come musica al 100%. credo di essere sospeso in una dimensione virtuale al confine tra certe pratiche di ricerca estetica legate alla sound art, il calderone oscuro del noise/industrial e il versante più radicale della musica elettroacustica accademica o para-accademica. Inutile dirti che nessuno di questi ambienti riconosce Torba come prole propria e da questa continua negazione traggo la forza di continuare. Delle tre radici da cui rubo linfa quella che in qualche modo comprende la Cold Meat Industry è l’unica dalla quale sto cercando in tutti i modi di svincolarmi: sono estremamente refrattario a concetti troppo cari a quegli ambienti come “genere”, “sottocultura”, “dress-code” per non parlare delle (mono)tematiche. Non credo tutto ciò abbia senso negli anni in cui viviamo.

 

5 Complimenti per l`entrata Aaltra, com`e` avvenuto il connubio e quanto condividi il piacevole ambiente con I tuoi colleghi artisti, quali ad esempio tipo Patrizia Oliva e Valerio Maiolo  

Beh, molto semplice.. Edizioni Aaltra è la mia etichetta ahah

Da quando sono rientrato in Italia, circa un anno e mezzo fa, porto avanti assieme alla mia compagna un progetto/contenitore di stanza a Lecce chiamato Aaltra, con cui organizziamo eventi legati principalmente alla musica sperimentale, alla sound art e a tutti quelli che ci piace definire linguaggi sonori avventurosi. Approfitto per linkare pagina FB e sito web del progetto, sperando di fare cosa gradita: www.aaltra.it // https://www.facebook.com/Aaltra.Aa/.

In seno a questo macro-progetto è recentemente nata l’esigenza di cominciare anche un’esperienza discografica, Edizioni Aaltra appunto: una serie di CD di cui “musica convenzionale” rappresenta la prima release.

6 domanda stronza e inusuale:ti viene chiesto di partecipare a un lp tributoo dei Death in June, .. accetteresti la sfida?

Non riesco a immaginare cosa possa venire fuori da un’operazione del genere ma alla fine sono sicuro che accetterei la sfida malgrado le controversie politiche che li hanno accompagnati negli anni e nonostante la distanza del genere dai miei interessi primari, troppo importante per citare i Death in June come influenza diretta per Torba. Mi concedo saltuariamente questo tipo d’ascolto ma, ad ogni modo, assieme ai Current 93, è il progetto che ho seguito ed ascoltato di più in ambito goth/neo-folk.

7 un messaggio free ai seguaci di IYEzine per presentarti a tuo modo

Grazie mille per la chiacchierata e l’interesse nel mio progetto. Credo di essere stato piuttosto esaustivo nelle precedenti risposte, mi auguro che i lettori di In your Eyes si siano fatti un’idea abbastanza precisa di cos’è Torba e di chi anima il progetto.

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