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Recensione : Tine – The Forest Dreams Of Black

Tra le note di questo lavoro ritroverete atmosfere e sfumature che rimandano alle opere oscure dei primi Dimmu Borgir e Bal Sagoth, con marcate iniezioni death metal pescate a piene mani dai più temibili Morbid Angel, consigliato.

Tine – The Forest Dreams Of Black

La foresta nell’immaginario horror è da sempre il nascondiglio delle più terribili creature, nascoste negli antri bui creati dalla natura, dove possono sviluppare la propria malvagità, a debita distanza dall’uomo comune.

Demoni, licantropi, orchi e malvagi folletti, aspettano il giungere di qualche anima persa tra i grovigli di alberi secolari, la loro fame e pari solo alla propria malvagità, abitanti di un mondo parallelo perfettamente conservato e assolutamente ignaro dello scorrere del tempo.
Le leggende si sprecano in tutti i paesi del mondo, dall’est europeo, alla scandinavia, dal centro europa al nuovo continente, e la nostra musica preferita (da sempre sensibile a certe tematiche) ha trovato di che cibarsi nelle terrificanti storie tramandate nei secoli.
I Tine sono un duo proveniente dalla Pennsylvania, suonano black metal sinfonico e The Forest Dreams Of Black è il primo full length, uno splendido esempio di metal estremo , occulto e cattivo, molto coinvolgente, oscuro e terrificante, che abbandona le scelte ruffiane dei gruppi odierni, per sposare la causa delle prime opere di genere, uscite nel nord europa più di una ventina d’anni fa.
Black e death che si alleano con orchestrazioni da brividi, per una cinquantina di minuti persi nella più temibile ed oscura foresta, in un’apoteosi di atmosfere horror, epici ritratti di personaggi leggendari del mondo oscuro (The Crusade Of Dracul) ed inevitabili scontri sanguinari con terribili demoni e famelici orchi.
Count Murmur (voce, basso, chitarra e percussioni) e Vanth (tastiere e synth) sono le anime dannate autrici di questa ottima release, pregna di bellissime quanto mai terrificanti atmosfere, che passano agevolmente tra l’horror e marcati richiami epici guerreschi, in un vortice di puro terrore e sangue a catinelle, impalatori e lupi mannari.
Il duo non fa niente per nascondere la sua misantropica attitudine, i brani si susseguono uno più oscuro ed estremo dell’altro, ed il risultato non può che essere un perfetto connubio di suoni estremi tra black metal old school, death debordante e gelidi tappeti sinfonici.
The Forest Dreams Of Black acquista forza e malvagità con il passare dei minuti, arrivando al tripudio sonoro con le magniloquenti ed epiche The Crusade Of dracul e Herein Lies the Crooked Elm, brani bellissimi dove i Tine raggiungono l’apice del loro songwriting.
Tra le note di questo lavoro ritroverete atmosfere e sfumature che rimandano alle opere oscure dei primi Dimmu Borgir e Bal Sagoth, con marcate iniezioni death metal pescate a piene mani dai più temibili Morbid Angel, consigliato.

Tracklist:
1. Enter the Black Forest
2. Horrors at Antioch
3. Lord is Self
4. The Darkest Premonition (of Things to Come…)
5. Encounter with the Shadow People
6. The Crusade of Dracul
7. Herein Lies the Crooked Elm
8. The Key to Forbidden Knowledge
9. The Watchful Eye

Line-up:
Count Murmur Bass, Drum programming, Guitars, Vocals
Vanth Keyboards

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