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Recensione : The Shoplifters – Junkie Business

Il sound è alquanto derivativo (l'Inghilterra degli anni '70-'80 viene in mente fin dal primo istante) ma, nel complesso, si riesce a superare agevolmente la sufficienza

The Shoplifters – Junkie Business

I The Shoplifters, band piemontese composta da Alessandro Riccardi, Giorgio Adorno, Marc Sirito Virtus e Vasco Camerucci, dopo aver pubblicato un album ad inizio 2014, ritornano con i quattro brani di Junkie Business. Il nuovo lavoro, pubblicato da La Clinica Dischi, si muove in maniera chiara e decisa su sonorità indie rock/pop che guardano con velata nostalgia al miglior rock inglese degli anni ’70 e ’80.

La lunga cavalcata sonora di Life Is So Cynical, guidata e sostenuta quasi esclusivamente da chitarre e basso, sfreccia solida e convincente dall’inizio alla fine, lasciando che a seguire sia l’altrettanto energica e spigliata Nothing In Common (piglio deciso, ottime melodie).
I Know You’re Somewhere, invece, nascondendo un cuore in levare (che però si tiene ben alla larga dal reggae), cede il compito di chiudere al morbido procedere della molleggiata I’m Not Scared To Die.

I quattro brani proposti, costruiti su buone melodie e strutture decisamente solide, scorrono fluidi uno dopo l’altro. Il sound è alquanto derivativo (l’Inghilterra degli anni ’70-’80 viene in mente fin dal primo istante), ma, nel complesso, si riesce a superare agevolmente la sufficienza. Come per la maggior parte delle band italiane, il consiglio è sempre quello di mettersi maggiormente in gioco e lasciare spazio alla propria personalità. Speriamo che alla prossima occasione qualcosa si sia mosso.

TRACKLIST
01. Life Is So Cynical
02. Nothing In Common
03. I Know You’re Somewhere
04. I’m Not Scared To Die

LINE-UP
Alessandro Riccardi
Giorgio Adorno
Marc Sirito Virtus
Vasco Camerucci

THE SHOPLIFTERS – Facebook

https://www.youtube.com/watch?v=yR51Wtl_wUA

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1 Comment
  • Avatar
    Silvietta
    Posted at 18:54h, 11 Aprile Rispondi

    Li ho sentiti e risentiti, mi piacciono davvero tanto! credo che nothin in common sia davvero un pezzo che merita! da seguire!

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