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Recensione : The Scrubs – Skulls And Dolls

C'è pure una canzone dedicata ai portieri...ma io vi adoro...

The Scrubs – Skulls And Dolls

Chi mi conosce personalmente e conosce la mia età, gli altro che avranno la pazienza e la cortesia di leggere queste righe la intuiranno, certo saprà come quelli che sono stati ragazzini in alcuni determinati anni, ed abbiamo voluto frequentare la parrocchia underground, sono cresciuti con il garage-punk.

Erano anni quelli di grandissimi dischi che hanno cambiato, in meglio, una generazione inquieta e priva di un radicamento politico e culturale che era stato proprio di quelle precedenti. Come tutte le cose belle anche quella stagione è passata piuttosto in fretta ed altre tendenze si sono imposte nel panorama sotterraneo. Non per questo un certo tipo di suono e di attitudine e scomparso ma grazie al lavorio spesso carbonaro di alcuni appassionati, citerei ad esempio l’uscita nelle edicole della seminale Bassa Fedeltà nonché la passione indomabile di alcune fanzine tipo Misty Lane per arrivare ai giorni nostri con la mirabile Sottoterra, il verbo, scusate se lo scrivo con la v minuscola, si è tramandato ed ancora oggi nell’anno del signore 2018 c’è chi porta avanti un qualcosa che ormai è acclarato non morirà mai.

Tra i defenders italiani, sono in molti molto bravi e pure battaglieri, troviamo i lodigiani Scrubs che, prodotti da un marchio che è garanzia di qualità come quello di Area Pirata, se ne escono con questo ottimo Skulls And Dolls.

Le canzoni comprese nell’album sono quattordici e vi garantisco, in fondo ascolto certe cose da qualche annetto e quindi potete fidarvi, sono tutte di ottima qualità.

Ne estraggo dal lotto quattro, le mie preferite, solo per dare al lettore qualche coordinata di comodo; apre le danze la ultra incisiva Misery Girl che mette subito le cose in chiaro con una dose di abrasività ma in fondo anche di ruvida melodia che fu propria dei migliori Miracle Workers, lo so che il paragone lo hai già tirato fuori qualcun’altro ma comunque ci sta.

Il mio pezzo preferito è senza dubbio alcuno Why Do You Hate Me So Much? un brano che non avrebbe sfigurato in una compila tipo Be A Caveman, di filato tra i pezzi dei miei prossimi dj set, seguono la psichedelia malata ma sognante alla Plan 9 di Children Insane ad un’altra canzone davvero sopra la media vale a dire Pussy Pepper And Cheese una filastrocca garage malevola ironica ed affascinante. Come dicevo alcune righe orsono il drappello dei garagisti italiani è compatto, coraggioso e stilisticamente ineccepibile e band con gli Scrubs ne fanno parte a tutti gli effetti e con tutti i crismi del caso; se siete, come il sottoscritto, degli appassionati di un certo tipo di suoni fiondatevi senza indugio su questo album.

ETICHETTA: Area Pirata Records

TRACKLIST
1) Misery Girl,
2) Blue Eyed Rat,
3) My Skull,
4) Je Suis Ton Frére,
5) Why Do You Hate Me So Much?,
6) Hurricane And Baby Doll,
7) Children Insane,
8) Be A Caveman,
9) Crocodile Jack,
10) Horses And Bitches,
11) Goalkeeper,
12) Pussy Pepper And Cheese,
13) Sunny Day,
14) This Bag Is Not a Toy

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