iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

The Prosonics – Urban Jungle

I milanesi ammazzano al sabato (cit. Giorgio Scerbanenco)

Si può stare intere giornate a discutere sull’utilità o meno di facebook e dei vari social network ma una cosa è chiara, se usati nel modo giusto, danno modo di conoscere un sacco di persone con interessi a noi affini e viventi in tutti gli angoli del globo.

Ed è proprio grazie a Facebook che sono venuto a contatto con Joe Sdrummer che, della band della cui sto per parlarvi è, fin troppo facile da dedurre, il batterista. I Prosonics mi sono piaciuti da subito tanto da volerli inserire nel penultimo dei miei “pregiatissimi” podcast (Adventure With The Saint Episode n°20) e, grazie al fatto che aprissero nella loro Milano per i fantastici Optic Nerve, ho potuto anche avere l’onore di conoscerli di persona. Ecco in breve a chi mi sono trovato di fronte: il cantante e chitarrista Massimo ed il bassista Davide sono padre e figlio simbolo di un filo rosso che unisce le generazioni nel nome di quella brutta bestia che è il rock’n’roll, l’altro chitarrista Valerio mi dice di venire dall’hard-core e mi chiede se la cosa è visibile, tranquillo Valerio, come dice Cannavale a Vitale ne Il tifoso, l’arbitro e il calciatore, si vede sì, mentre il suddetto Joe è uno splendido forever young alto e dinoccolato la cui somiglianza con il grandissimo Tony Face (forse il più grande fra i batteristi “punk” italiani) è davvero notevole. Ma bando alla descrizione dei profili personali della band e spazio alla musica per segnalare i pezzi che più mi hanno colpito di questo brillante esordio: l’iniziale The Aim Of Living e I Don’t Believe In You, che rimandano al rock’n’roll australiano dei Radio Birdman ma anche di gruppi “minori” come Hitmen e Visitors, Betrayed, che ricorda il secondo periodo (quello virante verso l’hard) di formazioni storiche quali Sick Rose o Miracle Workers, ed Electric Cheese, che invece evoca lo spettro del primo punk americano di Dead Boys ed Heartbreakers. Questo cd è completamente autoprodotto e dovete quindi richiederlo direttamente alla band, ma sono certo che in futuro i Prosonics troveranno un’etichetta che supporterà la loro passione, certamente lo meritano.

TRACKLIST
1) The Aim Of Living
2) Betrayed
3) I Ask You
4) Song For A Girl
5) Electric Cheese
6) I Don’t Believe In You
7) Urban Jungle

LINE-UP
Massimo Silva – Voice/Guitar
Valerio Galdo – Guitar
Davide Silva – Bass
Joe Sdrummer – Drums

THE PROSONICS – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Fuzztones – Buried treasure

Si respira aria di grande festa alla corte del re indiscusso del Sixties garage rock revival, Rudi Protrudi. Da un paio di anni a questa

KMFDM – Hau Rock 2025

I KMFDM raramente sbagliano un disco, fanno musica rumorosa mettendo il dito nella piaga della nostra società, e questo disco remixato suona ancora meglio dell’originale, cosa volere di più?

Flaming Sideburns – Rocket science

Solchi che puzzano di ormoni impazziti, alcool, intemperanze adolescenziali, sudore e divertimento. E’ la considerazione definitiva che si può trarre dopo l’ascolto di “Rocket science