Mi tocca parlare bene di una emo band.Premessa: ho ascoltato un sacco di emo quando forse neppure si definiva tale, gli Appleseed Cast ed i Texas is The Reason li ho proprio amati, ma da sei o sette anni a questa parte l’ inflazione di gruppi non emozionali ma sentimentali, che se fossero traslati a video equivarrebbero a soap tipo “ Vivere” ecc, mi ha fatto venire i conati e il vomito, e sono riuscito unicamente ad apprezzare le poche band che sono state in grado di slegarsi dalle barricate strette del genere e a combinare qualcosa di meno lagnoso e prevedibile.The New Story è un gruppo italiano, lombardo per esattezza, ma fino a quando non l’ ho letto non lo immaginavo.Sound tipicamente americano west coast oriented, con vari riferimenti annessi, dai My Chemical Romance ai The Ataris, melodie azzeccate e look probabilmente pure.Ma sti qua non lagnano. O per lo meno lo fanno non platealmente. Saranno sicuramente impegnati a raccontare le varie esperienze struggenti tra una fidanzata e l’ altra, ma lo fanno con tanta dignità.Riescono ad essere piacevoli. Vorrà dire che in Italia siamo forse un po’ più veri che in America? Vorrà dire che le sofferenze Californiane sono più di posa che le nostre? Sicuramente ora, insieme ai molto bravi Fine Before You Came, ci sarà un’altra band italiana capace di fare una musica si connotativamente emo, ma nel senso migliore del termine.P.s. Il lato più negativo ed evitabile del disco, la cover “ Torn” di Natalie Imbruglia, inqualificabile.