Si fa un gran dire che i cambiamenti sono sani, salutari, necessari, imprescindibili; certo molto probabilmente è pure vero, ma volete mettere le vecchie radicate e incrollabili certezze?
Potete mettere sul piatto un disco di noise, di sperimentazione trasversale, di rumorismo cosmico, ma nulla vi farà sentire più gratificati di un bel singolo di garage punk. Perché, come dice il Santo in una delle sue rituali elucubrazioni, “datemi due pezzi di garage e vi risolleverò la giornata”.
Pronti alla bisogna per assolvere nel migliore dei modi tale irrinunciabile esigenza ecco qui per me e per noi tutti, direttamente da quel di Sheffield, i veterani e collaudatissimi Mourning After ed il loro 7″ licenziato in questi giorni dalla Rogue Records.
Si parte con Lately, un meraviglioso esercizio del miglior freakbeat in circolazione mentre, girando lato, si può ascoltare Quit Bazar, brano garagistico e ultra grintoso ricco di impennate fuzz coordinate dal sempre magico suono dell’organo farfisa. Insomma esattamente ciò di cui si ha bisogno per affrontare le tante traversie del vivere quotidiano.
Come dite: sono un passatista?
Mi consenta passatista sarà lei, e pure un po’ allocco.