Ah che delizia, la liquirizia! Comincio con una rima baciata e involontaria questa mia recensione, per esplicitare che adoro tutto quanto abbia, anche vagamente, il gusto di questa virtuosa pianta: il gelato, le gustosissime Goleador o le mie adorate Sanagola – vero e proprio feticcio della mia giovinezza.
Sia chiaro non ho alcun recondito intento pubblicitario e per manlevarmi da ogni responsabilità, mi adeguerò alle vigenti normative sui contenuti commerciali. Tornando alla liquirizia, che è parte fondante del nome scelto dal quintetto londinese e che, ca va sans dire, crea in me un apprezzamento a priori, aggiungo che a ben dispormi ci sono altri interessanti indizi: la produzione della Rogue Records, in cui ripongo, ormai, assoluta fiducia, e il fatto che i Liquorice Experiment suonino il genere che più di tutti amo ascoltare. Per non dilungarmi oltre, passo ad una breve descrizione dei pezzi che compongono questo delizioso 7″.
Sul lato A trova posto Pretty Baby un gran bell’esercizio blueseggiante alla Yardbirds: quattro minuti di groove e passione, mentre sul lato B si può ascoltare Rattlesnake, che ha un mood molto più psychedelico e avvolge chi è all’ascolto in un universo di ammalianti spire.
Per chi ama questo tipo di cose (perché c’è qualcuno che non le ama?) un singolo da ascoltare plurime volte giacché la classe non è acqua e di classe, i Liquorice Experiment, ne hanno da vendere.
Una risposta
Bomba!!!