The King is Blind è una nuova band che si affaccia sulla scena death doom britannica con questo primo EP intitolato Bleeding the Ascension.
Il quartetto in effetti non è composto da musicisti all’esordio, visto che troviamo vecchie conoscenze della scena inglese come Steve Tovey, ex singer dei gotici Entwined, Barney Monger, batterista nella più recente incarnazione degli storici Extreme Noise Terror e il redivivo Paul Ryan, chitarrista che i meno giovani ricorderanno nella prima formazione dei Cradle of Filth e poi negli effimeri quanto sottovalutati Blood Divine, autori dello splendido “Awaken”.
I quattro brani esibiti in quest’occasione ci offrono una band alle prese con un death-doom molto robusto, assimilabile per attitudine a quanto fatto recentemente da Greg Mackintosh con i suoi Vallenfyre; tracce dal grande impatto, quindi, e una prestazione d’assieme convincente con una vecchia lenza come Paul ed il meno noto dei quattro, Lee A, sciorinare con disinvoltura riff granitici, talvolta su ritmi più veloci, sovente dilatati allo spasimo (come nell’opener Mors Somnis), riservando le sole aperture atmosferiche in quello che, non a caso, è la migliore traccia della tracklist, War in Christendom.
Buono anche il growl di Steve e senza sbavature la base ritmica appannaggio di Barney e dello stesso vocalist; tutto questo contribuisce alla realizzazione di una prova di buon livello, sia pure con tutte le riserve derivanti da un minutaggio complessivo piuttosto ridotto per poter trarre delle conclusioni definitive.
Non resta, quindi, che attendere i The King Is Blind alla prova dell’esordio su lunga distanza.
Tracklist:
1. Mors Somnis
2. What Is Will Not
3. War in Christendom
4. Revelation, Apocalypse
Line-up:
Lee A – Guitar
Steve T – Bass – Vocals
Paul R – Guitar
Barney M – Drums